Una domenica in compagnia con un pranzo organizzato in pochissimo tempo giusto per stare in compagnia e... provare cose nuove.
Il menù è nato assaggiando prima un prodotto caseario fresco di latte vaccino piemontese, prodotto locale che han chiamato stracciatella ma buona come una burrata, solo che è confezionata in modo stracciato appunto. Questa mi ha dato l’idea di poterla usare come antipasto prendendo spunto da una ricetta dello chef Antonino Cannavacciuolo. Un antipasto fresco, veloce, lui accompagna con pane carasau, io ho tirato velocissima una piadina sottilissima e l’ho tagliata a spicchi per accompagnare la crema di stracciatella, pomodori e piadina.
Come primo piatto sono andata alla tradizione della costiera amalfitana. Mi ritrovo, grazie alla manifestazione Terra Madre Slow Food, una bottiglietta di colatura d’alici di Cetara (golfo Salerno), una bontà divina da centellinare con il contagocce. Così ho fatto questo primo piatto di linguine alla colatura con ricetta classica cetarese. Questo è un piatto che nella sua semplicità, per tradizione a Cetara, viene fatto nei pranzi o cene delle vigilie natalizie. La colatura d’alici è un liquido distillato limpido di colore ambrato carico (quasi bruno mogano) dal sapore deciso e corposo, un’eccezionale riserva di sapidità che conserva inalterato l’aroma della materia prima, le alici salate. Questo liquido si ottiene dal processo di maturazione delle alici sotto sale. La ricetta della pasta è facilissima e veloce, ma piena di sapore e profumi. Visti gli ingredienti ho fatto versione con e senza peperoncino, non tutti gradiscono.
Per dolce ho sperimentato una ricetta che va molto sul web, e non solo, per l’effetto scenico che crea: la chocoball. La mia racchiude un biscotto semplicissimo con una crema di ricotta ricca. Ho poi fatto aprire la mia palla con della cioccolata calda, bollente versata sopra. La parte più complicata di questo dolce? fare la palla di cioccolato sottile in modo che si possa fondere, e non rompere la mezza sfera quando la si leva dallo stampo.
Effetto scenico ottenuto, profumi e gusti piacevolmente coccolati.
Obiettivo di un pranzo improvvisato riuscito: oggi ci coccoliamo…
Crema di stracciatella con pomodorini e spicchi di piadina
Questo antipasto parla da solo, veloce, fresco e gustoso, e di sicuro successo...
Ingredienti
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250 gr stracciatella vaccina
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pomodorini (io ne ho usati 12)
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basilico
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zucchero a velo
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olio extravergine d’oliva
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50 gr di farina di semola grano duro rimacinata sottile
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acqua
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sale
Ho lavato e messo i pomodorini su una teglia con il basilico, un filo di olio extravergine di oliva, e li ho cosparsi con dello zucchero a velo per togliere l’acidità naturale del pomodorino. Inforno per 10 minuti a 180° C.
Preparo la piadina impastando la farina con un po’ di sale e acqua tiepida. Su dose acqua per l’impasto vado un po’ ad occhio, comunque indicativamente 25/30 ml di acqua. lavoro l’impasto fino ad avere una palla liscia ed elastica, la copro e la lascio riposare.
Frullo la stracciatella nel mixer, e se non fosse abbastanza cremosa, aggiungo un pochino di latte o panna.
Stendo col mattarello la piadina, deve essere molto sottile, la taglio già a spicchi, e la faccio cuocere in una padella ben calda.
Impiatto versando la crema di stracciatella nelle scodelline, decoro con i pomodori e il loro condimento e spicchi di piadina e foglie di basilico, se serve aggiungo un filo di olio extravergine.
Linguine alla colatura di alici
Ingredienti per 4 persone
- 2 peperoncini
- 2 cucchiai da cucina di colatura d’alici
- alcuni rametti di rosmarino
- 5 cucchiai di olio d’oliva extravergine
- 2 cucchiai di acqua di cottura
- spicchio aglio (io non l’ho usato)
- 400 gr di linguine
Ho cotto la pasta in abbondante acqua non salata, in quanto la sapidità verrà già data dal condimento. Mentre la pasta cuoce preparo il condimento, tutto rigorosamente a crudo in un’isalatiera, e amalgamo bene. Preparo anche un’insalatiera con lo stesso condimento ma senza peperoncino, per chi non lo gradisce o per i bambini. Quando la pasta è cotta al dente la scolo e la verso nelle insalatiere, mescolo bene, creo la giusta viscosità con il condimento e la pasta, e se serve allungo dell’acqua di cottura. Assaggio di sale, e se serve aggiungo della colatura d’alici, poca alla volta. Porto a tavola e servo.
Chocoball fondente
Un dolce che sorprende: una palla di cioccolato fondente che si
scioglie a contatto con la cioccolata calda svelando una cassatina nuda
con pistacchi e aromatizzata con essenza di fiori d'arancio su un
piccolo disco di pan di spagna. Un dolce di sicuro effetto scenico e
perfetto per scaldare fredde giornate invernali. Piccole coccole per
superare il freddo e... un comfort food che mette di buonumore. Il
ripieno della chocoball è abbastanza semplice. Il complicato viene nel
fare la sfera di cioccolato il cui guscio deve essere abbastanza sottile
in modo che si sciolga a contatto con il cioccolato caldo svelando il
suo interno, e allo stesso tempo questo guscio di cioccolato non si deve
rompere tirandolo fuori dallo stampo. Confesso che ne ho fatti diversi
di gusci, meglio in più, non si sa mai.
Oltre alle foto che
svelano l'interno della sfera, allego anche il video. La chocoball va
servita intera su un piatto o scodellina che possa raccogliere la
cioccolata calda. La cioccolata calda va colata solo quando il dolce
sarà davanti al nostro ospite. Lo spettacolo, se così vogliamo
chiamarlo, farà apprezzare ancora di più il dolce che lo aspetta.
Magie da strega...

Ingredienti
1 uovo
3 gr di fecola patate
15 gr di farina debole (io uso
farina tipo 0)
30 gr di zucchero semolato
1 pizzico di sale
qualche goccia di estratto di
fiori d’arancio
200 gr di cioccolato fondente
latte
fecola patate
zucchero
cacao
1 pizzico di sale
200 gr di ricotta vaccina
80/100 gr zucchero (va a gusto)
80/100 gr di pistacchi tritati
cannella, a gusto
500 ml di latte fresco
40 gr di cacao amaro (io ho
aggiunto anche del cioccolato fondente)
25 gr di zucchero
20 gr di fecola di patate
- pizzico di sale maldon
Ho iniziato preparando le sfere di cioccolato fondente. Per
temperare il cioccolato ho scelto il metodo, per me più semplice,
per innesto. Ho tritato il cioccolato in pezzi piccoli per permettere
di sciogliersi in maniera uniforme. Ho messo a sciogliere a
bagnomaria i 2/3 del cioccolato con qualche fiocco di sale maldon.
Attenzione che il pentolino con la cioccolata non venga a contatto,
né deve essere a contatto con l’acqua. Quando la cioccolata si è
fusa e raggiunge la temperatura di 45°- 48°, comincio ad inserire,
poco per volta, i pezzetti di cioccolata lasciati da parte, facendoli
fondere e controllando che la temperatura arrivi a 30° per il
cioccolato fondente. A questo punto posso lavorare il cioccolato, ma
occorre farlo velocemente per non abbassare troppo la temperatura. Se
dovesse accadere, riporto il cioccolato sul bagnomaria facendo
attenzione a non superare le temperature suddette.
Per creare le sfere prendo il mio stampo in silicone (io ho
quello, si fa quel che si può e ci si arrangia un po’…) riempio
le cavità con il cioccolato temperato fino a metà altezza, anche un
po' meno, poi facendo roteare lo stampo cerco di rivestirle tutte.
Siccome la sfera deve essere sottile, dopo pochi minuti, 3-5, giro lo
stampo su una gratella per far colare il cioccolato in eccesso.
Pulisco la superficie dello stampo con una spatola per livellare e
lascio raffreddare bene le mie semisfere.

Preparo il pan di Spagna sbattendo le uova con lo zucchero fino ad
ottenere un composto gonfio e spumoso. Setaccio farina, fecola e
sale, e lo aggiungo al composto senza formare grumi, mescolando bene
con una spatola e facendo attenzione a non smontare il tutto.
Aggiungo qualche goccia di estratto di fiori d’arancio, o essenza a
piacere. Imburro, o fodero con carta forno, una teglia o uno stampo
per torta, vi verso l’impasto, lo livello bene, e inforno in forno
statico a 180° C per almeno 10-15 minuti, avendo cura di non aprire
assolutamente il forno in questo tempo. Passato il tempo controllo la
cottura con uno stuzzicadenti, se rimane della pasta attaccata allo
stuzzicadente il dolce deve cuocere ancora un po’, se lo
stuzzicadente esce pulito il dolce è cotto. Quando il pan di Spagna
sarà cotto lo lascio ancora nel forno spento con la porta
leggermente aperta per una decina di minuti. Trascorso questo tempo
lo sforno e lo metto a raffreddare su una gratella per dolci.
Preparo ora la cassata. Trito finemente i pistacchi a al coltello,
in modo che il trito non sia una polvere e sia irregolare, si deve
sentire la granella. Amalgamo lo zucchero alla ricotta, assaggio per
trovare la giusta misura, io la faccio un po’ dolce per contrastare
il cioccolato fondente. Aggiungo qualche goccia di estratto di fiori
d’arancio, 1 cucchiaino di cannella (poco alla volta), e mescolo
bene, fino a quando non trovo quello che è il mio equilibrio nel
sapore. Infine unisco anche la granella di pistacchi.
Compongo ora il dolce. Prendo le semisfere di cioccolato e, molto
delicatamente, le tolgo dallo stampo. Ritaglio un disco di pan di
Spagna e lo metto dentro la semisfera, come base. Con l’ausilio di
un
sac à poche metto la ricotta sul pan di Spagna,
ricordandomi che la palla di cioccolato deve essere ben ripiena e che
devo poterla chiudere con l’altra semisfera. A questo punto prendo
l’altra semisfera di cioccolato, e scaldando leggermente il bordo
su una pentola calda, vado a sistemarla sopra l’altra semisfera e
chiudo così la palla. Metto il tutto a raffreddare.
Per servire il dolce sistemo la palla di cioccolato in una ciotola
con bordi alti. Preparo una cioccolata calda: metto tutti gli
ingredienti, mescolandoli bene e senza grumi, in un pentolino. A
questi unisco anche il cioccolato fondente che mi è avanzato dalla
preparazione delle sfere. Metto il pentolino sul fuoco e, sempre
mescolando bene, faccio cuocere finché non inizia ad addensarsi.
Allora tolgo la cioccolata dal fuoco (mi serve molto calda e
abbastanza morbida) e la verso in una salsiera. Porto tutto a tavola
e servo ad ogni ospite la sua palla di cioccolato versandoci sopra la
cioccolata calda bollente, lentamente, non devo affogare la palla, ma
devo solo far sciogliere un pochino la sfera per svelare la sorpresa…
ed ecco la magia, ogni sfera si aprirà sempre in modo diverso…