6 marzo 2014

Salmone con limone e semi di papavero e riso thai con pomodorini

Salmone con limone e semi di papavero e riso thai con pomodorini

Voglia di un piatto profumato e croccante, saporito ma soprattutto sano e completo e dietetico. Avevo una bella fetta di salmone, oggi inizio di temperature primaverili e quindi nessuna voglia di una zuppa, e nemmeno di accendere il forno solo per una fettina di pesce, ed ecco quindi l'idea di una nuova preparazione.
L'uso del riso thai o basmati come accompagnamento a me piace molto, sono risi molto aromatici e profumati che ben si adattano come contorno. L'ho "arricchito" con dei pomodorini e condito solo con olio extravergine d'oliva. Il limone ben si presta a "sgrassare" il gusto del salmone e ad alleggerirlo, mentre i semi di papavero danno una piacevole croccantezza. Il colore potrebbe sembrare bruciato, ma non lo è, sono i semi di papavero tostati in padella durante la cottura del pesce, quindi assolutamente commestibili. Unica pecca è che le fette di salmone sono un po' spesse e con questo tipo di cottura diventano un po' asciutte.

Ingredienti
  • Fetta di salmone fresco
  • Limone succo e buccia grattugiata
  • Semi di papavero
  • Riso thai
  • Pomodorini
  • Sale
  • Olio extravergine d'oliva
  • macinata di pepe (facoltativo)
Ho ricoperto il riso con acqua fredda e messo a bollire con un po' di sale. Quando cotto, ha assorbito tutta l'acqua di cottura, levo dal fuoco e condisco con olio extravergine di oliva. Aggiungo al riso i pomodorini tagliati, e mescolo bene.
Ho lavato e asciugato le fette di salmone, infarinate e ricoperte di semi di papavero.
Metto un filo di olio in una padella, grattugio la buccia di limone e scaldo, in questo modo sprigionerà bene tutto il suo aroma, aggiungo poi le fette di salmone, le scotto da entrambi i lati e bagno con il succo di limone. Quando il pesce è pronto (la carne si stacca bene da sola) aggiusto con sale e impiatto insieme al riso thai. Se lo si gradisce dò anche una macinata di pepe.

3 marzo 2014

Mug Cake cappuccino con farina di riso e yogurt

Mug Cake cappuccino con farina di riso e yogurt

Era da un po' che pensavo a provare una mug cake, poi vedo annuncio per partecipare a un concorso cui tema sono le colazioni, ma non colazioni qualsiasi dolci o salate che siano, no Colazione da Tiffany, e mi dico perché no? perché non provarci?
Conosco il film a memoria talmente tante sono le volte che l'ho visto, e dopo aver rimuginato un po' di giorni ecco cosa mi viene in mente pensando a una colazione ispirata a quel film: all'eleganza di Audrey Hepburn, la sua snella figura, la scena della colazione davanti alla vetrina della celebre gioielleria... e ovviamente qualcosa di "dietetico", chi non ricorda l'esile figura della Audrey Hepburn? e così ecco che mi viene in mente questa tazza che sembra un cappuccino con un dolce a base di farina di riso e yogurt, niente grassi.
E' una preparazione velocissima e facile, bastano 5 minuti e un forno a microonde, ed eliminando il caffè, o sostituendolo con altri ingredienti più appropriati, è ideale come merenda per i bimbi. Inoltre usando farina di riso questa preparazione è indicata anche per chi è intollerante al glutine.

Ingredienti
  • 1 uovo
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 5 cucchiaini di yogurt abbondanti
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 6 cucchiai di farina di riso
  • qualche goccia di estratto di vaniglia
  • i cucchiaino scarso di caffè solubile
Ho sbattuto con una frusta l'uovo con lo zucchero, ho aggiunto lo yogurt, le gocce di estratto di vaniglia, e infine la farina e il lievito e mescolato tutto bene. Ho prelevato un cucchiaio scarso di impasto e unito il caffè solubile con un po' di zucchero e ho amalgamato bene.
Ho versato l'impasto chiaro nelle tazze (o tazzine) per massimo 3/4 di altezza della tazza (per non farlo fuoriuscire in cottura), ho preso impasto con il caffè e con cucchiaino versato sulla superficie creando un disegno. Ho preso uno stuzzicadenti e ho creato un movimento sulla superficie tra impasto scuro e quello chiaro. Per staccare meglio le tortine dalla tazza, si può ungere un pochino la tazza con un po' di olio (semi o mandorle) o burro.
Ho messo nel forno a microonde alla massima potenza per circa 2-3 minuti, poi controllo cottura con stuzzicadenti, se uscisse umido faccio andare ancora 1 minuto.
Attenzione a quando si tirano fuori le tazze che sono bollenti. Far intiepidire e poi servire per non ustionare gli ospiti.

Nota: purtroppo non sono stata accettata al contest che ho scoperto essere riservato e non pubblico... 

2 marzo 2014

Muffin salato di rucola con salsa al parmigiano

Muffin salato di rucola con salsa al parmigiano

Muffin, dolci o salati, un'ottima soluzione per un pasto o spuntino veloce. Che fantastica invenzione. Se poi volgiamo renderli eleganti ecco il suggerimento dello chef Alessandro Borghese dalla trasmissione Cucina con Ale. Era una trasmissione interessante, lo scenario fantastico. Tutte le volte che guardo queste trasmissioni sogno cucine funzionali e super attrezzate, oltre che esteticamente belle a vedersi, e immancabilmente mi dico anche io la vorrei così. Che dire poi dell'erbario che aveva? A me, col balconcino che ho e per come è disposto schiatta qualsiasi cosa, aggiungiamo poi che non è che abbia proprio il pollice verde, ed ecco che mi ritrovo costretta a comprare le erbette invece che raccoglierle dal mio balcone... comunque ci riprovo tutti gli anni, a scapito delle povere erbette.
Ma torno alla ricetta, una rivisitazione per l'antipasto con la bresaola che lo chef ha saltato in padella per renderla croccante e l'ha accompagnata al muffin con rucola su letto di salsa al parmigiano. Ho voluto provarla, per i carnivori ho fatto anche la bresaola croccante, anche se così diventa un po' troppo sapida e con un gusto abbastanza intenso, mentre per i non carnivori solo muffin e salsina. Direi che la versione senza la bresaola è stata la migliore. Va bene, io sono di parte, amo la rucola e infatti ne ho usata parecchia per i miei muffin, inoltre fa molto bene, la salsina accompagna ammorbidendo l'insieme e dando sapidità. Sembrano la versione salata dei muffin inglesi che vengono immancabilmente accompagnati da creme.

Ingredienti muffin per 2 persone
  • 20 g di crema di latte (panna)
  • 140 g di farina
  • 120 g di burro a temperatura ambiente
  • 2 uova
  • 1 mazzetto di rucola
  • 1 cucchiaio di lievito per torte salate
  • sale
Ingredienti per la salsa
  • 230 g di crema di latte (panna)
  • 120 g di parmigiano grattugiato
  • una noce di burro
  • 12 fette sottili di bresaola
Per preparare i muffin, metto in una ciotola la farina, il burro, il lievito, la crema di latte e le uova e mescolo il tutto con lo sbattitore elettrico.
Trito grossolanamente la rucola e la aggiungo al composto e infine aggiusto di sale.
Verso il composto negli stampini imburrati ed infarinati e inforno per 20 minuti a 200°.
Per la salsa, mescolo la crema di latte con la frusta in un pentolino, aggiungo una noce di burro ed il parmigiano fino ad ottenere una crema omogenea.
In un padellino con l’olio, scotto le fette di bresaola da entrambi i lati.
Sforno i muffin e li impiatto su un letto di crema di formaggio con le fette di bresaola croccanti.

28 febbraio 2014

Muffin di farro cacio e pepe

Muffin di farro cacio e pepe

Era da un po' che mi frullava in mente una versione cacio e pepe per i muffin. Inoltre per me sono comodi da tenere come veloce spuntino a mezzogiorno. Per variare ho voluto provare a usare la farina di farro e, visto che metterò abbastanza formaggio non ho aggiunto burro né altri grassi. Non ho indicato le dosi esatte di formaggio in quanto dipende un po' dai gusti personali e dal tipo di pecorino che si usa (se più o meno forte come gusto), quindi, come si dice, si va a sentimento. La farina di farro inoltre è indicata anche per chi ha intolleranze al glutine. Verranno con una consistenza un po' diversa, più compatta direi, sia per la mancanza di burro/olio, sia per la diversa consistenza della farina di farro, sembrerebbe quasi più pesante e con un gusto insolito (basta pensare al farro per chi lo ha assaggiato come cereale nelle pietanze), ma piacevole.
Con le dosi indicate vengono circa 6 muffin.

Ingredienti
  • 4 albumi
  • 140 gr di farina di farro
  • pecorino grattugiato 
  • una manciata di parmigiano
  • 1\2 cucchiaino di bicarbonato
  • sale e pepe
  • latte q.b.
Ho montato gli albumi a neve con un pizzico di sale. Ho unito agli albumi la farina con il bicarbonato setacciato, mescolando dal basso verso l'alto per non smontare il composto. Ho aggiunto i formaggi e grattugiato il pepe, e amalgamato delicatamente. Siccome l'impasto era molto duro ho aggiunto un po' di latte per ammorbidirlo facendo, però, attenzione che non diventi liquido. Ho suddiviso il composto nei pirottini e informato a 240° per 10-15 minuti. Sfornato e lasciato raffreddare su una gratella.

27 febbraio 2014

Brown Soda Bread

Brown Soda Bread


Avevo promesso di rifare il pane irlandese, e come ho finito la versione "bianca" ho subito rifatto quella con farina integrale, come vuole la tradizione.
Stamattina, tra l'altro, ho consultato anche il mio librone sui pani nel mondo in cui riporta una lavorazione se vogliamo, più ricca in quanto aggiunge nell'impasto del lardo (o burro) e anche del cremore di tartaro. Io sono rimasta su un qualcosa di più leggero. Ho fatto una pagnottina piccola e di questa metterò le dosi, ma per una più grande basterà fare le dovute proporzioni.
Non ho messo sale nell'impasto, ma chi lo gradisce può tranquillamente aggiungerlo, e ho messo una puntina di miele per aiutare la lievitazione (in alcune ricette c'è un po' di zucchero).
Il latticello è sempre quello che mi faccio in casa, stamattina l'ho preparato, sono uscita per delle commissioni così ha riposato bene e al rientro l'ho usato. Ho anche cambiato un po' il procedimento nell'impasto, e infatti il pane è lievitato in cottura benissimo e alla prova di cottura battendo suonava proprio bene.
Mentre il pane cuoce metto su lo yogurt casalingo, riprende la produzione settimanale.
Appena sfornato ho subito assaggiato una fetta di questo pane, e caldo è buonissimo, l'ho provato con un po' di burro salato che si è subito sciolto e non vi dico che bontà. Poi mentre sorseggiavo una buona tazza di tè l'ho spalmato con miele di castagno, e anche in questo caso la resa è stata ottima. Un pane leggero, profumato, nutriente, e dal gusto particolare. Certo deve piacere il gusto integrale, grezzo, il pane rustico.

Ingredienti

  • 225 gr di farina integrale
  • 88 gr di farina bianca 
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 275 ml di latticello
  • 1/2 cucchiaino di sale (facoltativo, io non l'ho messo)
  • 1/2 cucchiaino di miele (mia aggiunta)
Ho preparato il latticello e messo a riposo (almeno 15 minuti). 
Ho preriscaldato il forno statico a 200°. Ho imburrato lo stampo.
Ho mescolato le farine. Unito il bicarbonato al latticello e il miele e mescolato bene per amalgamare il tutto.
Ho impastato le farine con il latticello, viene un impasto morbido, steso su piano infarinato e lavorato in modo leggero finché non diventa liscio. Ho messo l'impasto nella teglia e data forma circolare. Ho praticato incisione a croce o 8 spicchi, ho spolverato la superficie e spruzzato con un po' d'acqua. Inforno per circa 30 minuti a 190-200°, dipende dal forno.
Quando pronto mi accerto dell'avvenuta cottura battendo sul fondo, se suona cavo sforno e metto su gratella a raffreddare. Posso anche consumarlo subito caldo, è buonissimo.

26 febbraio 2014

Zuppa di patate e porri... ovvero la Potage Parmentier

Zuppa di patate e porri... ovvero la Potage Parmentier


Giornata uggiosa, fa freddo, qui ci vuole una bella zuppa calda. Questo piatto mi è sempre piaciuto, anche da bambina. In effetti credo che a tutti i bimbi possa piacere molto: ci son le patate!!! mai conosciuto bimbo che rifiutasse delle patate, a dire il vero nemmeno un adulto.
Questo è uno dei piatti più noti nella tradizione culinaria francese, ma a dire il vero in varianti diverse con gli stessi ingredienti, o minime versioni, è abbastanza noto anche in altri paesi, compreso il nostro. Ad esempio ho trovato una ricetta piemontese di una zuppa simile, che farò nei prossimi giorni piovosi.
Un po' di storia, mi piace inserire trovare quello che si nasconde dietro un piatto. Magari non sarà sempre vero, ma è comunque affascinante. Questa vellutata dal gusto delicato prende il nome da Antoine Parmentier, un farmacista e agronomo francese divenuto famoso, durante la seconda metà del ‘700, per aver compiuto importanti ricerche sulla patata, scoprendone le proprietà e divulgandone i possibili impieghi in cucina, quando questo tubero era ancora considerato un alimento malsano. A diffondere la ricetta oltre il confine francese ha contribuito anche Julia Child, una nota cuoca e autrice di libri di cucina. Durante i suoi anni di vita a Parigi Mrs. Child ha potuto apprendere tutti i segreti della cucina francese, che ha deciso di condividere con il pubblico statunitense attraverso libri e trasmissioni televisive.
La Potage Parmentier è una deliziosa vellutata che si realizza facilmente in poco tempo.
Ci sono moltissime versioni di ricette per fare la zuppa, così mi sono messa alla ricerca della ricetta nativa... ma ahimè ancora nulla, penso che sia come alcuni nostri piatti della tradizione che vengono tramandati dalle famiglie e ognuno ha la sua particolarità.
Di solito io la faccio in maniera molto più semplice di quella che ho provato stasera per la cena: normalmente metto patate e porri in acqua a pezzetti, li faccio cuocere, passo tutto con il frullatore ad immersione, aggiungo la panna, aggiusto di sale e pepe e impiatto accompagnando con crostini, di solito aggiungo anche del parmigiano.
Questa volta ho trovato delle varianti e le ho provate, queste derivano anche dalle ricette di Julia Child (sto ancora cercando il libro) in cui viene usato brodo di pollo, carne o di verdure. Io ho preferito rimanere fedele a una vecchia ricetta in cui impiega solo dell'acqua calda per la cottura: in questo modo trovo che il gusto del porro non venga coperto ed esalti maggiormente.
Per dare colore qualcuno aggiunge a cottura ultimata, insieme alla panna anche il tuorlo d'uovo.

Ingredienti
  • 1 cipolla bionda 
  • 500 gr di patate 
  • 2 porri 
  • 80 ml di panna 
  • 700 ml di acqua 
  • sale e pepe q.b. 
  • olio extravergine di oliva 
  • 30 gr di burro 
  • vino bianco (facoltativo) 
  • parmigiano (facoltativo) 
  • pane per crostini 
Ho preparato tutte le verdure pulite e tritate finemente. Ho pulito e lavato le patate e tagliate a tocchetti (più son piccole più cuociono in fretta). Ho messo due cucchiai di olio extravergine e il burro in una pentola a far fondere, appena inizia a sfrigolare aggiungo le cipolle tritate, le rosolo bene mescolando di tanto in tanto.
Aggiungo i porri tagliati finemente e li faccio cuocere per circa 5 minuti, fino a quando inizieranno ad ammorbidirsi, li sfumo con il vino bianco (se ho deciso di usarlo, o altrimenti con dell'acqua calda) e mescolo bene fino a quando non sarà completamente evaporato.
A questo punto unisco le patate, mescolo velocemente per insaporire il tutto e copro con acqua calda: in questo modo ottengo una zuppa saporita ma più leggera in cui esaltano i gusti delle verdure. Altrimenti si può scegliere di usare un brodo di carne, pollo o vegetale.
Aggiusto di sale e faccio cuocere per circa 30 minuti, o almeno finché le patate non saranno morbide. Frullo bene il tutto, aggiungo la panna, aggiusto di sale e pepe e servo ben caldo accompagnato da crostini saltati nel burro o nell'olio e parmigiano (per chi non ne può fare a meno, ma copre un po' il gusto della vellutata).

24 febbraio 2014

Chocolate Guinness Cake

Chocolate Guinness Cake

E per il giorno di San Patrizio non poteva mancare lei, la Chocolate Guinness Cake. Una torta nera, che più nera e scura non si può... e la foto la dice lunga. Per me che sono amante dello stile Morticia Addams e del nero potrei dire deliziosamente nera, perché a dispetto di tutto è davvero deliziosa. Questa torta color ebano viene poi incorniciata da una crema color panna, quasi a ricordare un boccale di Guinness, appunto, con la sua schiuma che galleggia sulla superficie. Di ricette se ne trovano molte, fatte da chef più o meno noti e stellati in cui la quantità di birra presente nell'impasto può diventare più o meno presente. Ma non solo l'impasto può essere reso ancora più goloso e cioccolatoso aggiungendo 100 gr di cioccolato fondente tagliato a pezzetti nell'impasto. Insomma ce n'è un po' per tutti i gusti. Così come per la crema aromatizzata o meno con nota alcolica (magari del buon whisky irlandese). E' una torta semplice da fare, profumata, il cui interno rimane piacevolmente umido, dolce ma non troppo. Ho poco dolcificato anche la crema per ben bilanciare l'insieme. Un dolce davvero unico e peccaminoso quanto basta che conquisterà tutti... un dolce tentatore...
Tagliate una fetta di torta, aprite la finestra e mettetela sul davanzale. Dicono che con i "leprechaun" funzioni meglio del latte.

Ingredienti
  • 250 gr di burro ammorbidito
  • 350 gr di zucchero demerara
  • 225 gr di farina
  • 4 uova
  • 100 gr di cacao
  • 400 ml di birra scura
  • 1/2 cucchiaino di lievito (circa 3 gr)
  • 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio (circa 10 gr)
  • 1 presa di sale
 Per il frosting, crema al formaggio
  • 200 ml di panna fresca da montare
  • 200 gr di formaggio fresco cremoso
  • 60 gr di zucchero a velo
Lascio il burro a temperatura ambiente per mezz'ora, deve essere abbastanza morbido. Metto il burro ammorbidito in una ciotola con lo zucchero e lo lavoro con la frusta fino ad ottenere una crema bianca e spumosa. Aggiungo le uova sbattute con una forchetta e continuo a montare la crema. Setaccio la farina con il lievito, il bicarbonato, il cacao e un pizzico di sale. Mescolo bene le polveri per ottenere una perfetta lievitazione. Unisco ora le polveri al burro montato con le uova, alternandole alla birra rigorosamente a temperatura ambiente, fino a terminare tutti gli ingredienti. L'impasto finale sarà denso ma liscio.
Fodero una tortiera da 24-25 cm con carta forno e, delicatamente, verso l'impasto cercandodi distribuirlo in modo omogeneo su tutta la superficie. Inforno e cuocio a 180° C per circa 75 minuti. Dopo un'ora controllo la cottura con uno stuzzicadenti. A cottura ultimata, lo stuzzicadente deve uscire pulito ma umido, sforno la torta e la lascio raffreddare su una gratella.
Preparo la copertura, il frosting di crema di formaggio. Mescolo il formaggio cremoso con lo zucchero a velo. A parte monto la panna. Delicatamente unisco panna alla crema di formaggio, mescolando dal basso verso l'alto in modo che non si sgonfi. Metto un corposo strato di crema sulla superficie della torta, in modo un po' disordinato, l'idea è quella di mimare la schiuma in cima a un boccal edi birra.
Non resta che servire e lasciarsi piacevolmente coccolare...

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