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13 luglio 2020

Ceviche!

Ceviche!


Tempo di ceviche!
Con l'arrivo del caldo la voglia di mangiare cose fresche che diano un po' di sollievo, e magari non ci fanno stare attaccati ai fornelli, aumenta.
Successore del sushi e sashimi ecco il ceviche, piatto di origine peruviana che conquista con la sua semplicità di realizzazione da poter rifare a casa, la marinata, la freschezza, i sapori esotici che deliziano e rinfrescano: insomma, per me, il ceviche vince tra le varie ricette di raw fish.
La cucina peruviana è una cucina che ha antiche origini (inca), influenze multietniche, il suo territorio ha molti climi e territori diversi, dall'oceano alle foreste e montagne, la sua gastronomia non può che essere ricca e varia.
Il ceviche è il piatto nazionale peruviano. La parola deriva dal quechua siwichi che vuol dire pesce fresco o tenero. Di base si tratta di pesce crudo e bianco, tagliato a bocconcini, marinato in succo di lime, peperone, cipolla, peperoncino, sale e pepe.
Come per tutti i piatti tradizionali ognuno ha la propria ricetta. Nella ricetta base si usa il pesce persico, un pesce di acqua dolce con carne bianca, o si usavano anche i ritagli di altri pesci, e si possono usare altri pesci e anche i crostacei in diverse combinazioni.
L'importante è seguire alcune regole fondamentali:
  1. il pesce deve essere freschissimo
  2. l'utilizzo del peperone. I peruviani sostengono che non c'è ceviche senza aji (loro ne hanno  una varietà incredibile)
  3. il lime, andrebbe spremuto sono nella parte centrale che è la più dolce, il succo spremuto vicino alla buccia risulta più acido
  4. il peperoncino: c'è chi lo strofina direttamente sul pesce, e c'è chi lo trita piccolissimo e lo mette nella marinata. 
  5. il succo di lime che rimane, una volta filtrato, dalla marinata si chiama leche de tigre "latte di tigre", e i peruviani lo servono da bere in un piccolo bicchiere, è dissetante e gustoso.
Tra le regole qualcuno mi ha detto che anche il coriandolo è tra gli ingredienti base, qualche foglia fresca a marinare e a decorare alla fine il piatto.
Una volta il ceviche si lasciava marinare per delle ore, ora non è più così.
Io preferisco lasciare che il pesce si marini per almeno un'ora (anche più), in questo modo il lime diventa dolce e permette a tutti i sapori di amalgamarsi e armonizzarsi acquistando un gusto speciale.
Il ceviche può essere usato come antipasto o come piatto unico o secondo, tutto dipenderà dalle dosi di pesce che verrano usate. Di seguito ho indicato le dosi per un antipasto, finger per 4 persone, o un piatto unico per 2. Per più persone basterà aumentare le dosi.
Realizzarlo a casa è semplicissimo, l'importante è scegliere un pesce freschissimo.


Ingredienti  2
  • 200 gr di filetto di branzino (già pulito e abbattuto)
  • 250 ml di succo di lime
  • zest di 1 lime
  • 1/2 peperone verde
  • 1/2 cipolla di tropea
  • peperoncino
  • coriandolo (io ho pestato i semi), o 1 cucchiaio di foglie di coriandolo
Pulisco e taglio a bocconcini di massimo 1 cm il pesce e lo sistemo in una bella ciotola capiente.
Spremo i lime e verso il succo sul pesce. Grattugio la buccia di un lime direttamente sul pesce.
Pulisco e taglio a brunoise il peperone verde e la cipolla di tropea e li aggiungo al pesce, mescolo.
Trito un peperoncino e pesto al mortaio qualche seme di coriandolo, aggiungo tutto al pesce, mescolo bene.
La marinatura varia da 10 minuti a un'ora abbondante. Io ho lasciato per un'ora abbondante in frigorifero.
Poi impiatto in una scodella o un piatto largo e fondo.

20 giugno 2017

Salmone affumicato con aneto, fagiolini, pomodori e patate...

Salmone affumicato con aneto, fagiolini, pomodori e patate...

Con la bella stagione è anche più semplice seguire, e aver voglia, di mettersi a dieta: grazie alla scelta di frutta e verdura e ortaggi che possiamo trovare. In questo modo si possono comporre dei piatti unici molto colorati e divertenti. Già perché, se questa regola vale sempre, a maggior ragione quando si è in regime controllato. Non so se vale anche per voi, ma io ho in antipatia per la parola dieta. Ho proprio un blocco, se mi si dice stai a dieta è sicuro che non ci riesco. Comunque ogni tanto bisogna darsi una regolata e avere giornate compensative se per caso abbiamo ecceduto, o ci siamo concessi qualcosa di più. Così oggi io e la piccola ci concediamo un bel piatto colorato e a perfetto regime nutrizionale: salmone affumicato all'aneto, pomodori, fagiolini sbollentati e patate lesse, il tutto condito con un filo di olio extravergine d'oliva, un po' di origano e sale marino integrale. Essendoci le patate, pesate, contate, niente pane... complice per questo piatto i nuovi filetti di salmone che ho acquistato: non il solito salmone a fette, ma veri e propri tranci, filetti, affumicati con la pelle. Buonissimi, teneri e golosi.
A proposito, le dosi sono per persona...

Ingredienti
  • 1 filetto salmone affumicato all'aneto (circa 125gr)
  • una decina di pomodori ciliegini
  • 100 gr fagiolini sbollentati
  • 1 patata medio piccola
  • Sale marino integrale
  • Olio extravergine d'oliva
  • Origano

Ho iniziato con il pulire e lavare i fagiolini. Ho lavato bene anche le patate. Ho messo a bollire l'acqua con le patate e il sale grosso. Quando l'acqua arriva a ebollizione aggiungo i fagiolini. Controllo la cottura delle patate e dei fagiolini e quando sono pronti levo e metto a raffreddare. Lavo i pomodori.
Procedo con il pelare e tagliare a fette le patate, taglio anche i fagiolini e i pomodori.
Compongo il piatto, scelgo un piatto non grande, e sistemo a mucchietti le patate, i pomodori, i fagiolini e il filetto salmone. Condisco con sale, olio e origano, ma non il salmone e porto in tavola...

11 maggio 2015

Una cena Tex-Mex per una serata speciale tra vecchi amici

Una cena Tex-Mex per una serata speciale tra vecchi amici

Qualcosa di speciale per una cena tra amici ritrovati dopo tanto tempo, e questo è stato il pretesto per provare qualcosa di etnico.
Ho scelto piatti della cucina tex-mex: tortillas di mais,  nachos, guacamole, pico de gallo, camarones adobados e pollo stile chilaquiles, il tutto naturalmente accompagnato da birre fredde aromatizzate alla tequila. Solo per il dolce sono rientrata nei profumi italici, e più precisamente da un'agrumata Caprese al limone.
Mi sono decisamente divertita, a dire il vero quando cucino mi succede sempre, poi ancora di più quando lo faccio per gli altri e quando posso fare la piccola alchimista e miscelare e giocare con le spezie. Questi piatti poi sono decisamente veloci da preparare e cucinare, l'unica parte più lunga nei tempi è lasciar marinare gli ingredienti. C'è da dire che poi questi piatti lasciati marinare nel frigorifero, nonostante siano chiusi nelle loro scodelle, emanano dei profumi gradevolissimi e invitanti. Questi aromi poi si diffondono nel resto della casa e aleggiano durante le cotture, un vero invito alla convivialità.
Anche fare le tortillas, senza la pressa o tortilladora, è stato semplice, e da queste ai nachos il passo è breve.
L'unica cosa forse più difficile è reperire gli ingredienti tipici tex-mex, ma in mancanza ci si può adattare con i nostri: esempio il loro peperoncino verde piccante, il jalapenos, può essere sostituito con un nostro peperoncino piccante, anche rosso, mentre per lo chorizo, si possono usare dei salamini calabresi piccanti o salsiccette piccanti. Insomma una soluzione c'è per tutto, basta solo volersi mettere alla prova per fare qualcosa di diverso, sicuramente il risultato artigianale differirà anche rispetto alla cucina proposta dai vari locali etnici.

Tortillas

Sono il tipico accompagnamento ai piatti tex-mex, solitamente fatte con farina di mais, o farina di mais bianca, ma qualche volta la si trova anche di frumento o frumento e mais.
La preparazione è semplice: farina, acqua, sale... e mia libertà ho aggiunto un filo di olio d'oliva extravergine.
Se si usa solo farina di mais, sono un accompagnamento ideale anche per le persone intolleranti al glutine, e necessitano solo di qualche accortezza nello stenderle appunto per la mancanza dell'elasticità data dal glutine.
Di solito viene usata una pressa, chiamata tortilladora, che facilita l'operazione di stendere la pallina pasta e renderla sottile e dalla tipica forma rotonda. Io mi sono aiutata con della carta da forno e il mattarello e sono venute lo stesso sottili, magari non perfettamente rotonde, ma è il bello delle cose artigianali, no?
Cottura velocissima, come se fosse una piadina, in padella, e poi le ho messo in un canovaccio per tenerle al caldo fino al momento di servire.

Ingredienti
  • 500 gr di farina di mais (io ho usato una farina di mais bianca per polenta istantanea)
  • sale
  • olio extravergine d'oliva
  • acqua q.b.
Ho impastato la farina di mais con un pizzico di sale, un po' d'olio, e acqua tiepida quanto basta per rendere l'impasto una palla omogenea e ben amalgamata. Di acqua la farina di mais ne vuole parecchia. Mi preparo delle palline di pasta e le lascio riposare.
Intanto mi preparo la padella e la faccio ben scaldare.
Prendo un piatto e lo ricopro con uno strofinaccio in cotone pulito, sul quale poi adagerò le tortillas cotte, e le ricoprirò affinchè stiano al caldo.
Prendo un foglio di carta forno (o due dipende dalla grandezza), vi adagio una pallina di impasto, copro con altro fogliio di carta forno, e con una mattarello tiro la pasta fino a creare una cerchio sottile.
Metto a cuocere la tortillas nella padella, esattamente come se fosse una piadina, aspetto che prenda colore e poi la giro e faccio prendere colore anche dall'altro lato. Quando pronta la adagio sul telo e procedo con il resto dell'impasto.
Servo poi le tortillas su un piatto, calde, come accompagnamento alle pietanze.

Nachos

I nachos altro non sono che triangoli di tortillas fritti, e possono essere aromatizzati a piacere. Di solito vengono usati come antipasti accompagnati da guacamole e pico de gallo. Spesso si trovano anche all'interno di alcune preparazioni. Oppure, quelli speziati, vengono consumati da soli.

Ingredienti
  • tortillas
  • olio per friggere (io ho usato olio d'oliva)
Quando le tortillas sono cotte, ne prendo alcune, le taglio un triangoli e le metto a friggere. Faccio asciugare su carta fritti, e poi servo con guacamole e pico de gallo.

Guacamole

Questa è la salsa messicana più famosa e diffusa. Di base è fatta con avocado (ricco di grassi buoni) e lime, in seguito ha subito molte interpretazioni che includono i pomodori, coriandolo, aglio e cipolla. Questa salsa viene usata per accompagnare molte ricette della cucina messicana.
Le dosi sarebbero per quattro persone, ma ne viene tantissima, e si mantiene per pochi giorni in frigorifero.

Ingredienti
  • 4 avocado maturi
  • 3-4 pomdori medi maturi
  • 3 cipollotti freschi 
  • 2 lime
  • coriandolo
  • peperoncino piccante verde (io l'ho trovato solo rosso)
  • sale
  • pepe
Taglio i pomodori in quarti eliminando i semi. Divido a metà gli avocado, tolgo il nocciolo e con un cucchiaio ne estraggo la polpa a pezzi. Pulisco e taglio i cipollotti. Unisco tutti gli ingredienti in un frullatore, aggiungo il coriandolo e il peperoncino. Massaggio il lime lo spremo e lo verso sugli altri ingredienti nel frullatore. Frullo il tutto in modo grossolano.
Verso poi in una ciotola, aggiusto di sale e pepe, e se necessario ancora con peperoncino e lime.

Pico de gallo

Questo è una fresca insalata a base di pomodoro, coriandolo fresco e cipolla. E' una salsa molto diffusa e può essere consumata da sola come antipasto con i nachos, o come accompagnamento ad altri piatti.

Ingredienti
  • 4 pomodori maturi
  • 1 cipolla dorata
  • 2 lime
  • coriandolo fresco
  • peperoncino messicano (io ho usato un peperoncino nostrano rosso)
  • sale
Ho tagliato a cubetti il pomodoro, sminuzzato la cipolla, messo tutto in una ciotola e vi ho versato sopra il succo dei lime, aggiunto il coriandolo e il peperoncino tritato fine, questo ultimo fino a raggiungere il grado di piccantezza desiderato.
Aggiusto di sale e mescolo il tutto.

Camarones adobados

Sono dei gameberi (o code di gamberi) marinate e poi appena scottate, molto profumate e appetitose. In questo modo ho dato la scelta tra un secondo di carne e uno di pesce.

Ingredienti
  • 1/2 porzionedi chiplote peperoncino (io peperoncino rosso)
  • 24 gamberi, o code di gamberi, puliti
  • 3 cucchiai d'olio d'oliva evo
  • 1 lime
  • prezzemolo tritato
  • 1/2 cipolla tritata
  • 1 spicchio d'aglio (io non l'ho messo)
Ho pulito le code di gambero sia dal guscio che il filamento nero (gli intestini), li ho marinati con 2 cicchiai d'olio, peperoncino e lime. Ho lasciato i gamberi a marinare in frigorifero almeno 2 ore.
Friggo un cucchiaio d'olio con il trito di cipolla, aggiungo i gamberi, salto per pochi minuti. Servo caldo, spolverando con del prezzemolo.

Chilaquiles di pollo

Questo è stato uno dei primi piatti di questa cucina che ho assaggiato, e ho sempre cercato di rifarlo a casa, senza avere alcuna ricetta scritta. Alla fine è venuta fuori questa versione, che assomiglia abbastanza a quello che poi ho trovato scritto in rete.

Ingredienti
  • 800 gr di pollo
  • 1 cipolla
  • 4 pomodori medi
  • 2 peperoni piccoli/medi rossi e verdi
  • 2 peperoncini rossi
  • 1 cucchiaino di paprika piccante
  • cumino
  • coriandolo
  • un pizzico di zenzero
  • birra alla tequila
  • formaggio (io uso stracchino, ma può essere panna acida, o emmenthal...)
  • olio d'oliva evo
  • sale
  • pepe
La sera prima preparo il pollo e lo metto a marinare: taglio a dadini il pollo, l'ho metto in una ciotola con peperoncino, paprika, cumino, coriandolo, zenzero, e il tutto ricoperto con la birra. Massaggio il pollo con questa marinata, e poi lascio riposare in frigorifero tutta la notte e il giorno dopo.
Per cucinare il pollo metto in una padella l'olio, la cipolla tagliata sottile, il pomodoro e i peperoni,quando questi si sono un po' ammorbiditi, aggiungo il pollo con tutta la marinata.
Lascio asciugare la marinata. Quando il pollo è cotto, all'ultimo verso lo stracchino o la panna acida. Amalgamo bene il tutto. Aggiusto di sale e pepe e porto in tavola.
Se invece uso altro tipo di formaggio tipo emmenthal o provola, lo grattugio sopra e passo sotto il grill per farlo sciogliere.

16 maggio 2014

Rösti di patate con salmone affumicato

Rösti di patate con salmone affumicato

Un piatto veloce e di sicuro successo, che incontra i gusti anche più difficili e non scontenta nessuno, sia  adulti che bambini, di tutte le età. Si può consumare come piatto unico, per un brunch, o come contorno... a seconda delle quantità e degli ingredienti con i quali si accompagna o può essere arricchito.
Mi piace poter fare a casa anche delle ricette "straniere", penso che si sia capito che spazio un po' ovunque. Ma il bello della cucina è anche questo. La cucina è anche conoscenza, scambio. Decisamente ho trovato la mia dimensione che mi consente di avere sempre i neuroni attivi, che mi permette di studiare continuamente, sperimentare, praticare...
Ma sto divagando, torniamo alla ricetta di stasera: il rösti di patate è una tipica ricetta svizzera a base di patate grattugiate, a cui si possono aggiungere ingredienti a piacere, come dicevo, e si spazia dalle erbe aromatiche, ai salumi, cipolla o formaggi. Ci sono diverse scuole di pensiero anche per la cottura: dall'uso della patata cruda, come ho fatto io, chi preferisce la patata lessa molto al dente, chi da una prima cottura in padella e poi forma il tosti e finisce in forno... Insomma da buon piatto storico tradizionale, l'origine si è un po' persa nella notte dei tempi, e rimane come caposaldo il fatto che le patate siano grattugiate e che abbia questa forma tondeggiante, che poi era la forma che veniva data dalla padella di cottura...
Questa volta il rösti l'ho usato come piatto unico e l'ho affiancato con del salmone affumicato condito con un po' di limone, ma ci sta benissimo anche della panna acida.

Ingredienti

  • 500 gr di patate
  • una noce di burro o olio
  • salmone
  • limone
  • sale e pepe

Ho lavato, pelato e grattugiato le patate in una ciotola. Le ho salate e lasciato riposare per almeno 30 minuti in modo che perdessero l'acqua. Ho messo una padella a scaldare con una noce di burro. Ho strizzato le patate e schiacciate e messe in padella a cuocere. Ho cotto schiacciando con una paletta per circa 5 minuti per lato, impattato, spolverato con un po' di pepe, e servito con salmone affumicato condito con del succo di limone.

8 aprile 2014

Gamberi tra curry e tandoori con riso thai

Gamberi tra curry e tandoori con riso thai

Voglia di cose speziate e piccanti, profumi e aromi particolari. Era da un po' che meditavo cibo indiano, in particolare la marinatura e cottura in tandoori. Avevo dei gamberi che giravano per il congelatore, lo so non sono il massimo, ma li avevo e così dovevo pur farli in qualche modo. Inizialmente pensavo a dei ravioli al vapore, e invece oggi ecco l'idea: provo a marinarli come nello yogurt e paprika e spezie varie che posso scegliermi in base al mio gusto, ben consapevole che mi accontenterò di cuocerli in padella visto che non ho un forno tandoori. E così ecco una fusion tra curry e tandoori, ma in fondo la cucina è anche questo, inventare, mescolare, sperimentare.
In questa mia versione son venuti molto speziali e piccanti, ma gustosi. Il riso thai, profumatissimo, nella sua versione semplice bollita, accompagna benissimo l'insieme, e viene condito dalla salsa dei gamberi. Un bel contrasto anche cromatico, che purtroppo nel mio piatto bianco risalta poco, scusate ma al momento sono sprovvista di tutte le porcellane delle trasmissioni culinarie e delle maggiori food blogger.

Ingredienti

  • 200 gr di gamberi da pulire (i miei erano congelati con carapace)
  • 3-4 cucchiai di yogurt (di mia produzione)
  • 2 cucchiaini di paprika piccante
  • la punta di un cucchiaino di zenzero
  • salsa di soia
  • peperoncino
  • una punta di pasta wasabi
  • olio d'oliva
  • riso thai
  • sale
Ho scongelato e pulito i gamberi. Ho preparato la marinata mescolando yogurt, paprika, salsa di soia, peperoncino, lo zenzero e la pasta wasabi. Ho messo i gamberi puliti nella salsa ottenuta, li ho mescolati e lasciati a marinare per 4 ore circa (ma possono marinare anche più ore in questo modo si insaporiranno ancora di più, diciamo che senza esagerare si possono preparare anche il giorno prima, o la mattina per la sera...). 
Ho lessato il riso thai mettendolo in un pentolino e coprendolo con acqua fredda, un po' di sale e l'ho messo a cuocere, mescolando ogni tanto per non farlo attaccare. Quando l'acqua di cottura del riso si è ritirata, il riso dovrebbe essere pronto e al dente, se non fosse così aggiungete ancora poca acqua e continuate l'ebollizione fino a cottura.
Ho scaldato l'olio extravergine d'oliva (ma va bene anche olio d'oliva o di semi, come si preferisce) in una padella, giusto un filo. Ho messo in  padella i gamberi con la salsa in cui l'ho marinati e fatto cuocere. Quando sono pronti e la salsa si è un po' ritirata, aggiusto di sale e spezie.
Impiatto il riso thai con accanto i gamberi con il condimento, e servo caldo.

1 aprile 2014

All'insegna del light: branzino con salsa yogurt e senape

All'insegna del light: branzino con salsa yogurt e senape


Inizia la primavera, iniziano le diete (forse), però non sempre i piatti sani e dietetici devono essere tristi e privi di gusto. Ecco che un buon pesce bollito, accompagnato da patate e riso bolliti nell'acqua del pesce sgrassata, e messi così sanno un po' tanto di ospedale (ma lasciatemi dire magari in ospedale: questo se lo scordano proprio!), vengono accompagnati dal una gustosa salsa preparata con base yogurt, per me fatto in casa,  cui aggiungo della senape di digione. Questa va aggiunta un po' a gusto personale, mescolandola allo yogurt poca alla volta e assaggiando. La senape di digione è molto forte quindi attenzione.
Esteticamente magari non sarà un piatto bellissimo e colorato, ma sicuramente è gustoso. Io ho usato un branzino, ma per dare colore si può usare una trota salmonata, che bollita si sgrassa bene, o insomma, quello che si preferisce. Per gli intolleranti al lattosio è possibile sostituire con yogurt vegetale o panna vegetale.

Ingredienti
  • 1 branzino
  • patate
  • riso
  • yogurt
  • senape di digione
Ho bollito il pesce con degli aromi, sedano, carota e cipolla, pepe e sale. Una volta cotto l'ho scolato e pulito. Ho filtrato il brodo e sgrassato, e ho usato questa acqua di cottura per bollire le patate a pezzetti e il riso. Nel frattempo mi preparo la salsa mescolando yogurt con la senape.
Impiatto i filetti di pesce, vicino il contorno di patate e riso e metto la salsa in una salsiera così ognuno se ne può servire a piacere e a gusto.

17 marzo 2014

Zucchine ripiene di salmone e ricotta

Zucchine ripiene di salmone e ricotta

Ho visto questa ricetta nel programma della Benedetta Parodi, I menu di Benedetta, la ricetta è dell'ospite Davide Valsecchi. Come l'ho vista ho pensato che fosse interessante provarla, nella trasmissione viene proposto come antipasto, che per carità con una cena tra amici va benissimo, ma nella quotidianità la vedo bene come un secondo leggero o, perché no, anche come piatto unico. Così questa sera l'ho preparata per cena, ed è anche abbastanza velica da fare. Rispetto alla ricetta originale io ho aggiunto dell'erba cipollina, che secondo me ci sta bene, e un filo d'olio. La zucchina rimane al dente con questa cottura e contrasta bene con il ripieno morbido. Ho aggiunto un filo d'olio perché altrimenti rimane l'insieme un po' asciutto.

Ingredienti
  • 2 zucchine
  • 200 gr di salmone fresco
  • 200 gr di ricotta
  • parmigiano
  • prezzemolo (se piace)
  • erba cipollina (aggiunta personale)
  • sale
  • pepe
  • 1 uovo
  • pangrattato
Ho pulito le zucchine e rimosso le due estremità, messe a lessare per 6 minuti, scolate e messe in acqua fredda con ghiaccio per bloccarne la cottura.
Trito il salmone al coltello e lo unisco in una ciotola alla ricotta, una manciata di parmigiano grattugiato, condisco con sale e pepe e, se piace, prezzemolo tritato.
Divido le zucchine, scavo l'interno, la pancia che poi trito e metto nella ciotola con il composto di salmone e ricotta. Amalgamo bene e aggiungo anche uovo e pangrattato.
Riempio una sac a poche con la farcia se ho voglia e tempo di fare una cosa ricercata ma mi raccomando scegliere bocchetta larga, o siate sicuri di aver sminuzzato bene gli ingredienti, altrimenti vi bloccherà l'uscita della bocchetta. Io ho iniziato con la sacca e poi ho proseguito con il cucchiaio, metto le zucchine in una teglia e le riempio con la farcia e spolvero di parmigiano. Con il ripieno che avanza ne faccio delle "polpette duchesse" che cuocio insieme alle zucchine ripiene, se ho usato la sacca, altrimenti mi aiuto con due cucchiai e faccio degli gnudi. 
Inforno per 10 minuti a 180°, forno statico. 
Servo tiepide o fredde con un filo d'olio e volendo spolverata di pepe.

6 marzo 2014

Salmone con limone e semi di papavero e riso thai con pomodorini

Salmone con limone e semi di papavero e riso thai con pomodorini

Voglia di un piatto profumato e croccante, saporito ma soprattutto sano e completo e dietetico. Avevo una bella fetta di salmone, oggi inizio di temperature primaverili e quindi nessuna voglia di una zuppa, e nemmeno di accendere il forno solo per una fettina di pesce, ed ecco quindi l'idea di una nuova preparazione.
L'uso del riso thai o basmati come accompagnamento a me piace molto, sono risi molto aromatici e profumati che ben si adattano come contorno. L'ho "arricchito" con dei pomodorini e condito solo con olio extravergine d'oliva. Il limone ben si presta a "sgrassare" il gusto del salmone e ad alleggerirlo, mentre i semi di papavero danno una piacevole croccantezza. Il colore potrebbe sembrare bruciato, ma non lo è, sono i semi di papavero tostati in padella durante la cottura del pesce, quindi assolutamente commestibili. Unica pecca è che le fette di salmone sono un po' spesse e con questo tipo di cottura diventano un po' asciutte.

Ingredienti
  • Fetta di salmone fresco
  • Limone succo e buccia grattugiata
  • Semi di papavero
  • Riso thai
  • Pomodorini
  • Sale
  • Olio extravergine d'oliva
  • macinata di pepe (facoltativo)
Ho ricoperto il riso con acqua fredda e messo a bollire con un po' di sale. Quando cotto, ha assorbito tutta l'acqua di cottura, levo dal fuoco e condisco con olio extravergine di oliva. Aggiungo al riso i pomodorini tagliati, e mescolo bene.
Ho lavato e asciugato le fette di salmone, infarinate e ricoperte di semi di papavero.
Metto un filo di olio in una padella, grattugio la buccia di limone e scaldo, in questo modo sprigionerà bene tutto il suo aroma, aggiungo poi le fette di salmone, le scotto da entrambi i lati e bagno con il succo di limone. Quando il pesce è pronto (la carne si stacca bene da sola) aggiusto con sale e impiatto insieme al riso thai. Se lo si gradisce dò anche una macinata di pepe.

27 gennaio 2014

La tentazione di Jansson

La tentazione di Jansson

Ho visto questa ricetta sia durante il programma di Benedetta Parodi quando aveva come ospite l'attrice italo-svedese Euridice Axen, sia su un libro di Jamie Oliver, Le mie ricette da...
Mi ha subito incuriosito vedendo la potenzialità di un ottimo piatto unico. Ma rispetto alle preparazioni in cui usano filetti di aringa o alici, io ho usato il salmone affumicato. Il gusto risulterà sicuramente più delicato. La foto purtroppo non rende giustizia al piatto... sigh...



Ingredienti (per 4 persone circa)
  • 500 gr di patate sbucciate
  • 1-2 cipolla pelata e affettata finemente
  • 150 gr salmone affumicato o fresco e tagliato a fette sottili
  • 20 gr di burro più quello per ungere la teglia
  • 150 ml di panna fresca
  • 150 ml di latte
  • sale
  • pepe (nero)
  • pangrattato (facoltativo)
Ho scaldato ilforno a 200°.
Ho affettato con la mandolina le patate (in un'altra versione invece le ho grattugiate, va bene lo stesso dipende dai gusti, in questo caso le ho strizzate per far uscire l'acqua in eccesso).
In una padella ho fatto appassire la cipolla tagliata sottile.
Ho imburrato una teglia da forno e composto il primo strato di patate, poi cipolle, aggiustato di sale e pepe, e infine salmone, e ho continuato (come fosse una lasagna) fino a ultimare con uno strato di patate.
Per far fare una bella crosticina di può spolverizzare di pane grattato l'ultimo strato di patate (io non l'ho messo).
Ho versato il latte e la panna e messo in forno per circa 45 minuti a 200-220°.

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