
- 250/300 gr di tagliatelle di riso venere
- 200 gr di salmone affumicato (o fresco)
- 1 limone bio, zest e succo
- 200 ml di panna fresca
- 1 scalogno
- olio d’oliva
- sale rosa himalayano
- sale grigio bretone
- pepe nero del Madagascar
Della serie i viaggi nella mia cucina... Della serie voglia di imparare e conoscere, sempre... Delle serie le passioni si trasmettono da quando si è in fasce... Della serie io e la mia bimba in cucina a pasticciare, a guardare e leggere storie di cucina, e commentare...
In questo giorni stanno trasmettendo una delle mie trasmissioni preferite, Bake Off UK, e in una puntata una delle prove dei concorrenti è la Fougasse provenzale, e io e la mia bambina commentiamo "dobbiamo provarla".
È la versione francese della focaccia, un'antenata della pizza bianca, aromatizzata con le erbe di Provenza ovviamente, la forma bassa ricorda una foglia o una spiga di grano. Amante della panificazione e lievitati, potevo non provare a farla? Prendo il libro di Paul Hollywood, "La magia del forno", e ricetta che trovo sul sito della BBC, confronto, e parto.
L'impasto è molto idratato, quindi alla prima lavorazione risulterà molto elastico e appiccicoso. Dopo la prima lievitazione la pasta sarà davvero morbida, ma deve essere così e si deve lavorare con le mani molto delicatamente nel fare le pieghe. Per la prima lavorazione si può anche usare la planetaria. Ho poi fatto fare le mie 2/3 lievitazioni. La pasta risulta profumatissima, per via delle erbe provenzali, morbida ed elastica. Mi sono aiutata, nel lavorarla sul piano di lavoro, con poca farina mescolata con della semola rimacinata. Il mio tocco personale è stato l'uso della pasta madre (ma si può usare anche lievito di birra fresco o secco), una nota di miele alla lavanda e fiocchi di sale Maldon sulla superficie. Cottura rigorosamente con forno statico, e ho messo un pentolino con dell'acqua sul fondo del forno per creare vapore per la cottura.
La fougasse si mangia insieme a salumi e formaggi e l'interno deve essere morbido e l'esterno croccante.
La casa profumerà di pane e aromi provenzali... semplicemente delizioso... la cucina può essere anche vista come forma di aromaterapia?
Avevo visto dei bellissimi pancakes fatti a sfera e ripieni, e da appassionata mi son subito messa a studiare e alla ricerca del giusto e appropriato attrezzo per farli. Mentre faccio le ricerche, la mia mente medita su possibili preparazioni dolci e salate dalla forma così simpatica. Scopro che questo formato sono una specialità nord europea, olandese e danese, e che la piastra/padella non è così facile da reperire qui da noi. Ma non mi arrendo, alla fine la riesco a trovare e... Quando mi arriva l’articolo, insieme era allegata una ricetta, ovviamente scritta in inglese. La traduco e decido di provarla. È ben diversa dalle ricette che avevo trovato di pancakes olandesi o danesi etc. L’impasto fatto con latticello e panna acida mi incuriosisce, non l’avevo mai provato finora. Il ripieno sono delle mele cotte e speziate.
Così decido di salvare le mie mele simil renette che mi guardano e che desiderano essere usate prima che le temperature miti decretino la loro infausta fine. Mi preparo gli ingredienti che necessitano di riposo come il latticello e la panna acida la sera prima, e già che ci sono anche il ripieno. Stamattina mi dedico invece alla preparazione della pastella e alla cottura di questi particolari pancakes.
La cottura è la parte più delicata, se così si può dire,
bisogna avere un pochino di pazienza, e prenderci un po’ la mano, ma questa
pazienza sarà poi premiata con il prodotto finito e profumato. Già il
pancakes in questione è una bella sfera soffice e leggera che racchiude
un ripieno profumato e speziato, l’insieme non è affatto dolce, ma molto
gradevole e piacevole. Nella ricetta tra parentesi le mie annotazioni personali,
le misure ho lasciato quelle inglesi/americane in tablespoon e
teaspoon (cucchiaio da tavola da 15 gr, e cucchiaino da tè da 5 gr
circa), mentre le cups ho indicato la nota in grammi. Questo è stata la
nostra merenda e il nostro brunch della domenica… un comfort
food profumato, goloso e delicatamente dolce, da accompagnare con un tè
caldo o per i piccoli con del latte o spremuta. E se ne avanzano… perché ne
avanzano? basterà matterli in frigorifero in un contenitore ermetico, o
surgelarli, e poi scaldarli prima di consumarli…
Ingredienti
Per il ripieno
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La padella per far le sfere... |
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