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20 febbraio 2024

Gaufres de Liège

Gaufres de Liège

gaufre de Liège



Le Gaufres de Liège sono una preparazione tipica della città di Liège, e in Belgio sono considerate quasi un'istituzione nazionale. Questo tipo di gaufres sono diffuse anche in Francia.

La gaufres di Liège apparentemente assomiglia a un waffle, o alla gaufres de Bruxelles, ma l'impasto è completamente diverso. Infatti il waffle o la gaufres de Bruxelles sono fatti con la pastella, mentre la gaufres de Liège ha un impasto lievitato come quello di una pasta brioche, croccante fuori, morbido e burroso l'interno, impreziosito da zucchero perlato che, nella cottura, si scioglie e caramellizza rendendo la gaufre leggermente appiccicosa al tatto, da leccarsi le dita in tutti i sensi. 

Si trovano come street food, per strada, o nelle sale da tè, si possono mangiare in tutte le stagioni sia fredde che calde, ma sono di gran lunga da preferire calde, al naturale, al massimo con una spolverata di zucchero a velo, ma si possono anche avere con una varietà diversa di condimenti come cioccolato, panna montata o frutta.

Scopriamo qualcosa di più sulla storia della gaufre de Liège.

Storia della gaufre de Liège

La ricetta della gaufre si era diffusa in tutta Europa grazie ai Romani, e nel Medioevo venne perfezionata dai belgi. 

Le origini della Gaufre de Liège sono avvolte nella leggenda, ma quella più diffusa racconta che il Principe di Liegi, nel XVIII secolo, chiese al suo pasticcere di creare un dolce che rappresentasse la città e che utilizzasse lo zucchero, una novità all'epoca. Il pasticcere creò una gaufre con un impasto ricco di burro e zucchero perlato, che cuoceva in ferri speciali a forma di nido d'ape. Il successo fu immediato e la gaufre de Liège divenne un simbolo della città.

I primi reperti storici ufficiali risalgono al 1890 quando la ricetta appare per la prima volta pubblicata nel libro di cucina “Le Journal de Cuisine" pubblicato a Liegi.

Verso la fine del XIX secolo la gaufre de Liège diventa un cibo da strada popolare a Liegi e in Vallonia. Ancora oggi in Belgio si celebra il “Jour de la Gaufre” il 25 marzo.

gaufre de Liège

La ricetta della gaufre di Liège

La gaufre de Liège è una pasta brioche morbida arricchita con zucchero perlato, burrosa, il suo delizioso profumo riempirà casa. 

Lo zucchero perlato è indispensabile per la realizzazione della ricetta: in cottura le perle di zucchero delicatamente si sciolgono all'interno, conferendo quel particolare e unico gusto caramellato. Inoltre alcune perle di zucchero potrebbero non sciogliersi completamente lasciando delle piccole pepite dolci. Se proprio non riusciamo a trovare lo zucchero perlato, anche se non è proprio lo stesso, si può provare a sostituire con la granella di zucchero.

Nell'impasto viene usato il lievito di birra che aiuta ad avere la gaufre croccante fuori e morbida dentro.

La cottura tra due piastre roventi antiaderenti gli conferisce il caratteristico aspetto a nido d’ape.

Mio tocco personale l'aggiunta della buccia grattugiata di mezzo limone.

Ingredienti

  • 250 g di farina per pane
  • 125 g di latte
  • 3 g di lievito di birra fresco
  • 55 g d'uovo (1 uovo) 
  • 125 g di burro morbido
  • una fialetta di essenza vaniglia (o 1/2 cucchiaino)
  • zest di 1/2 limone (mia aggiunta)
  • 15 g di zucchero semolato
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 100 g di zucchero perlato
  • zucchero a velo per decorare

Procedimento

Puoi impastare a mano o con la planetaria, se usi la planetaria monta il gancio a uncino.

Sciogli il lievito di birra nel latte.

Nella ciotola metti la farina, lo zucchero e il sale, mescola.

Versa il latte nelle polveri e inizia a impastare. 

Aggiungi le uova leggermente sbattute, la vaniglia e la buccia di 1/2 limone grattugiata, continua a lavorare per farle assorbire dall'impasto.

Poco alla volta aggiungi il burro morbido e impasta finché non sarà tutto assorbito e l'impasto non si staccherà dalle pareti.

Copri e lascia riposare per 10 minuti, poi aggiungi lo zucchero perlato e lavora qualche minuto a mano affinché siano ben incorporate nell'impasto.

Metti l'impasto in una ciotola capiente, copri con pellicola alimentare e lascia lievitare a temperatura ambiente per 3-4 ore (2 ore invece d'estate quando fa caldo).

Spolvera leggermente il piano di lavoro con la farina, versa l'impasto sul piano dividilo formando delle palline di circa 70-80 g l'una.

Scalda la piastra per i waffle alla media potenza. Metti la pallina della gaufre al centro della piastra e cuoci per circa 3/4 minuti. Continua con tutte le palline. Il tempo di cottura potrebbe leggermente variare in base alla potenza della piastra.

Servi tiepide, per la classica gaufre sucrée con lo zucchero a velo, o farciti a piacere con panna montata e frutta fresca o creme spalmabili, o cioccolato..



    25 settembre 2023

    Waffles in Bruges, del maestro pasticcere Gianluca Fusto

    Waffles in Bruges, del maestro pasticcere Gianluca Fusto

    waffles in bruges


    Waffles in Bruges è una ricetta tratta dal libro "Le mie 24 ore dolci" del maestro pasticcere Gianluca Fusto, edito da Gribaudo.


    Il libro del maestro è un piacere da sfogliare prima con gli occhi, ricco di golosità suddivise nell'arco della giornata sia dolci che salate. Variabili i gradi di difficoltà, anche se il maestro dice che è "per non professionisti". Le foto sono molto belle, il testo curato e ben spiegato, e invoglia a mettersi ai fornelli.
    Il volume è diviso in capitoli corrispondenti ai diversi momenti della giornata. All'inizio, dopo alcune pagine in cui diversi personaggi, tra cui Gualtiero Marchesi, presentano e parlano di Gianluca Fusto, troviamo gli attrezzi del mestiere e le preparazioni base.

    Waffles in Bruges

    I waffles in bruges sono inseriti nel capitolo "la merenda dei campioni", quella del pomeriggio alle 16, di cui Gianluca Fusto scrive "la mia merenda non è un fuori pasto ultracalorico, il peggior nemico di menti attive... È una pausa di dolce relax e condivisione che può diventare una genuina tradizione... sorseggiando un buon tè o una calda ti-sana!"

    Il waffle è la versione americana della gaufre belga. Un tempo le piastre tradizionali in ghisa, di varie forme e dimensioni, venivano tramandate da madre in figlia o venivano regalate alle nozze come augurio di felicità. 

    Oggi usiamo delle piastre elettriche, e anche in questo settore ci sono forme diverse. La mia sarebbe rettangolare da fare dei quadrati, ma a me vengono sempre delle forme un po' irregolari.

    I waffles a casa li mangiamo a colazione per darci energia per affrontare la giornata che ci aspetta e per iniziare con dolcezza.

    La ricetta di Gianluca Fusto oltre ad essere deliziosamente golosa, inebria con il profumo dei suoi aromi, leggerissima, leggermente fragrante fuori e, allo stesso tempo, morbida all'interno; è anche una ricetta antispreco in quanto possiamo usare gli albumi che rimangono da altre preparazioni.

    Ed ecco la ricetta, assolutamente da fare e rifare.

    Ingredienti
    • 150 g di latte fresco intero
    • 130 g di farina
    • 130 g di albumi
    • 90 g di burro 
    • 30 g zucchero
    • 6 g di cannella in polvere
    • 3 g di buccia di limone (zest) fresco bio
    • 3 g di stecca di vaniglia (o essenza)
    • 2 g di fior di sale
    Per la presentazione
    • zucchero a velo
    • cannella in polvere
    • panna fresca
    Preparazione

    In una casseruola scalda il latte con la stecca di vaniglia (o l’essenza), labuccia di limone, il burro e il sale, poi spegni e lascia in infusione per almeno 10 minuti. 

    Togli il baccello e la buccia di limone.

    Versa poco per volta il latte caldo sulla farina, precedentemente setacciata insieme alla cannella. 

    In una planetaria munita di gancio a foglia monta gli albumi a velocità moderata, aggiungendo poco per volta lo zucchero, in modo da ottenere una consistenza perfettamente liscia e al massimo del suo volume. 

    Amalgama delicatamente i due impasti mescolando dal basso verso l’alto. 

    Dosa il composto con un mestolo e cuoci direttamente nell’apposita macchina o piastra per waffles.

    Servi con una spolverata di zucchero a velo e cannella o con panna leggermente montata, oppure con quello che preferisci.


    19 ottobre 2020

    Soffici waffles...

    Soffici waffles...

     

    waffles con panna e crema spalmabile alla nocciola

    Ogni tanto a colazione ci vuole qualcosa di particolare, soprattutto nelle giornate speciali. E allora colazione diversa sia: una mattinata senza fretta, con calma eccomi a preparare dei soffici waffles con la ricetta di Csaba dalla Zorza, tratta dal suo libro "Christmas baking".

    I waffles sono facili da fare e buonissimi. Sono dei dolci che arrivano dal Nord Europa: perfetti a colazione ma anche come dessert. La versione classica è quella che ho servito io con panna e crema spalmabile alla nocciola, ma sono perfetti anche con yogurt, frutta fresca, miele, o semplice zucchero a velo.


    Ingredienti

    • 2 uova, tuorli e albumi separati
    • 80 g di zucchero
    • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
    • 60 g di burro, fuso
    • 180 g di farina
    • ½ cucchiaino di lievito
    • 185 ml di latte
    • panna montata, per servire
      crema spalmabile alle nocciole o frutta fresca, a piacere
      zucchero a velo, per decorare 

    Per incominciare monto gli albumi a neve ben ferma. In una ciotola a parte sbatto i tuorli con lo zucchero e l'estratto di vaniglia.

    Verso il burro fuso (lasciato appena intiepidire) e mescolo con una frusta a mano. Una volta incorporato il burro, aggiungo la farina e il lievito, setacciandoli insieme a pioggia sopra la ciotola. Verso il latte, lentamente, a filo, sempre mescolando con la frusta, per ottenere una pastella. Infine aggiungo gli albumi montati a neve, incorporandoli lentamente, per non sgonfiare il composto.

    Mentre la pastella riposa qualche minuto, scaldo la piastra elettrica per i waffles, ma si può usar eanche la piastra/padella da fornello.

    Verso la pastella nella piastra calda e cuocio per 4 minuti. Se si usa la padella sul fornello bisogna girare i waffles a metà cottura.

    Li servo tiepidi, con panna e crema spalmabile alla nocciola e una spolverata di zucchero a velo. Ma si possono servire con quello che si preferisce, anche frutta fresca.

    Quelli che restano li conservo chiusi in un contenitore ermetico in frigorifero e li scaldo prima di consumarli (conservare per pochi giorni).

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