Pasta alla caprese

Pasta alla caprese

Pasta alla caprese

insalata di pasta alla capreseAlla pasta non si rinuncia nemmeno quando inizia a far caldo... e allora nulla di meglio di una bella pasta alla caprese! Un piatto che può esser servito fresco o tiepido, profumato, colorato, perché si mangia anche con gli occhi e così mette di buon umore, gustoso e, per ultimo ma non meno importante, veloce e semplice da fare. La pasta alla caprese può anche essere calda, basta passarla un attimo al forno per rendere la mozzarella filante, ma in questo caso meglio scegliere una mozzarella fiordilatte. Per la versione invece fresca o tiepida possiamo anche usare una bella mozzarella di bufala. Rigorosamente si usa pasta corta, libera scelta sul formato. Io uso tanti pomodori, va un po’ a gusto, ma a casa ne siamo molto golose, soprattutto ciliegini o datterini. Questo è un sano piatto della cucina mediterranea. Se poi piace si può usare anche pasta integrale. Un piatto di sicuro successo sia per grandi che piccoli. 

Ingredienti
  • 300-400 gr di pasta
  • 300 gr di pomodorini maturi
  • 1 mozzarella da 250 gr sgocciolata
  • basilico fresco
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
Mentre cuocio la pasta lavo e taglio i pomodori che sistemo in una capiente scodella. Taglio anche la mozzarella. Scolo la pasta al dente e la passo sotto l’acqua fredda per fermarne la cottura. Metto la pasta con i pomodori, la mozzarella, il basilico, condisco con sale e olio extravergine d’oliva. Mescolo bene e porto in tavola.

Delizia mortale

Delizia mortale

Delizia mortale

torta delizia mortale
Direttamente dalla penna e dalle cucine di Agatha Christie.
“Ha fatto tutto il possibile per rendere meraviglioso l’ultimo giorno di vita della povera Bunny: una splendida festa di compleanno, e un dolce squisito… Philippa rabbrividì: ‘Delizia Mortale!’ ‘Proprio così, era veramente degno di lei. Dal momento che era costretta a ucciderla, ha voluto dare alla sua migliore amica, alla sua cara Bunny, una morte deliziosa. Una piccola festa con  tutti i suoi piatti preferiti… e poi, il veleno!” (da “Un delitto avrà luogo”, di Agatha Christie).
Ho trovato questa deliziosa torta per grandi su “Creme&crimini” di Anne Martinetti e François Rivière, le ricette deliziose e criminali di Agatha Christie. Infatti è noto che la famosa scrittrice fosse anche un’ottima cuoca, golosa e buongustaia. Certamente non è una ricetta leggera, ma un’eccezione ogni tanto ce la possiamo concedere. Per la preparazione ho sostituito il Cointreau, che non avevo, con un liquore agrumato che comunque sta molto bene con il cioccolato fondente. La scrittrice accompagna questa torta con una crema inglese, e l’insieme è buonissimo.
Ho completato la torta facendo delle decorazioni con l’isomalto, o zuchero artistico, a ricordare dei vetri rotti, e alcuni pezzetti li ho colorati con del colorante naturale rosso. Ammetto che la decorazione con cristalli di isomalto è superflua e non necessaria, ma volevo sperimentare la tecnica, e in più la torta era per un compleanno quindi necessitava di qualcosa di scenografico. Un consiglio, se si modella l’isomalto a mano conviene usare una paio di guanti in silicone adatti ad uso alimentare per proteggersi dalla temperatura calda. Ma questo è stato un mio esperimento puramente artistico, la torta è ottima semplicemente da sola con il suo letto di crema inglese.

Ingredienti
  • 250 gr di cioccolato fondente
  • 100 gr di uva passa
  • 6 uova
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 150 gr di burro
  • 40 gr di farina
  • 40 gr di Cointreau (3 cucchiai circa, o liquore all’arancia, io ho usato una grappa)
Per la crema inglese
  • 1 l di latte intero
  • 2 baccelli di vaniglia
  • 8 tuorli
  • 200 gr di zucchero semolato
Decorazioni
  • isomalto e colorante rosso naturale
Preriscaldo il forno statico a 180° C. Metto 120 gr di burro nello stampo e lo faccio sciogliere in forno. Intanto taglio l’uva passa a metà e la metto a bagno nel liquore. Faccio fondere il cioccolato in una casseruola a bagnomaria, quindi aggiungo il burro fuso e mescolo bene fino ad ottenere una crema omogenea. Rompo le uova separando i tuorli dagli albumi, e unisco i tuorli al cioccolato fuso. Incorporo anche 100 gr di zucchero. Lavoro il tutto con una frusta fino a quando il composto apparirà perfettamente liscio. Monto gli albumi a neve ben soda e delicatamente li incorporo alla preparazione. Infine verso la farina a pioggia e lo zucchero rimasto, mescolo delicatamente il tutto per non smontare gli albumi. Col restante burro imburro lo stampo, vi verso il composto, cospargo con l’uva passa scolata dal liquore e faccio cuocere in forno a 180°  per 30-35 minuti.
A cottura ultimata tolgo subito il dolce dal forno in modo che non si asciughi troppo e il cuore rimanga morbido e fondente.
Procedo con la preparazione della crema inglese: scaldo il latte con i baccelli di vaniglia tagliati a metà. In una scodella monto i tuorli con lo zucchero, quindi verso il latte a filo, senza mai smettere di mescolare. Riporto sul fuoco e faccio cuocere a fiamma bassa lavorando con una spatola. La crema sarà cotta quando velerà la spatola (circa 82° C). A fine cottura elimino i baccelli di vaniglia.
Per le decorazioni con l’isomalto: verso un po’ di isomalto in un pentolino e lo faccio fondere, diventerà liquido e trasparente intorno alla temperatura di 150°-180° C, lo lascio intipiedire e a questo punto lo modello come preferisco, lascio raffreddare completamente. Se le decorazioni non dovessero piacermi posso sciogliere la decorazione, riportare allo stato liquido l’isomalto, e rimodellare. Una volta freddo si presenterà di colore opaco. Per ridare lucentezza prendo un cannello e delicatamente lo scaldo, in questo modo si eliminano eventuali bolle d’aria e si lucidandosi acquista brillantezza.
Per la composizione del dolce: prendo la torta e sistemo le decorazioni sopra. Ora di servire metto un po’ di crema inglese come letto nei piattini e sopra vi sistemo la fetta di torta…

Nota, volendo si possono anche creare delle mini torte monoporzioni, stile cupcake (ovviamente modificando i tempi di cottura) e poi servire la monoporzione al centro del piattino e nappare con la crema inglese.

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