Pan de muerto

 

pan de muerto

Il Pane dei Morti, anche chiamato Pan de Muerto, è una brioche tradizionale messicana per celebrare la festività del Giorno dei Morti in Messico. A seconda dello stato o della regione in cui si prepara, questo lievitato può avere un aspetto differente; per esempio la superficie può venire spolverata con zucchero oppure con il sesamo o solamente spennellata con l’uovo per darle un aspetto lucido.

Le sue origini risalgono a tempi lontani, quando le tradizioni pagane degli Aztechi cominciarono a mescolarsi con i riti cattolici importati dai conquistadores.

Come la maggior parte dei pan dolci, il Pane dei Morti (Pan de Muertos) si conserva perfettamente anche fino ad una settimana in un contenitore con chiusura ermetica. Si può avvolgerlo nella pellicola alimentare per farlo restare morbido come il primo giorno. Altra opzione, quello che ho fatto io, ho congelato le brioche una volta fredde, io le ho messo in un sacchetto del pane e poi chiuso, oppure avvolte singolarmente nella pellicola alimentare, e si conserveranno anche per tre mesi.

Per scongelarli basterà toglierli dal congelatore e lasciarli scongelare a temperatura ambiente, oppure usare l’apposita funzione del forno a microonde. Mi raccomando, se sono stati scongelati a temperatura ambiente è caldamente consigliabile scaldarli nel microonde (10 secondi massimo) o in forno (per 3 minuti).

La ricetta andrebbe preparata facendo il poolish, il lievitino con il lievito di birra di cui ho indicato una quantità minima, allungando i tempi di lievitazione (per una lievitazione più veloce aumentare le dosi di lievito di birra). Io ho preparato le brioche con la pasta madre, ed è riuscita e venuta buonissima ugualmente. 

I pan de muerto sono facili da realizzare a casa, bastano pochi e genuini ingredienti per preparare queste deliziose brioches, soffici e profumate all'arancia, perfette da inzuppare in un delizioso cioccolato caldo, magari un po' aromatizzato o speziato.

Ingredienti

  • 500 g di farina forte (w 260 e w300)
  • 140 g di burro a temperatura ambiente
  • 100 ml di latte
  • 50 ml di succo di arancia
  • 150 g di zucchero
  • 100 g di pasta madre rinfrescata attiva (oppure 5 gr di lievito di birra fresco, o 2.5 gr di lievito di birra secco)
  • 2 uova
  • ½ cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di essenza di fior di arancio
  • buccia grattugiata di 1 arancia
  • burro sciolto e zucchero per decorare

L’impasto si può preparare a mano o con la planetaria.

Comincio sciogliendo il lievito, o la pasta madre, nel latte con due cucchiai di farina. Mescolo bene e lascio riposare per mezz’ora abbondante in un posto tiepido.

In una ciotola metto il succo di arancia, l’essenza di fior di arancio, le uova e sbatto bene gli ingredienti.

In una ciotola capiente setaccio la farina, unisco la buccia d’arancia, creo una fontana e al centro verso il composto delle uova, e impasto (o aziono la planetaria). Quando la farina ha assorbito tutti i liquidi aggiungo il lievitino e impasto per farlo amalgamare bene. Ora inserisco il burro in piccoli pezzi, poco alla volta, aspetto che il primo pezzo venga ben amalgamato prima di inserirne altro. Con la planetaria, o con le mani unte, imburrate, impasto fino ad avere un impasto elastico. L’impasto potrebbe sembrare troppo appiccicoso, ma il riposo la farina assorbirà i liquidi. Se dopo il riposo l’impasto dovesse essere ancora difficile da maneggiare in quanto si attacca alle mani, che devono essere imburrate, si può aggiungere 1 o 2 cucchiai di farina forte e impastare per altri due minuti.

Metto l’impasto in una ciotola imburrata, copro con pellicola alimentare e lascio riposare in un posto tiepido finché la lievitazione non farà aumentare il suo volume al doppio.

Riprendo l’impasto, lo trasferisco su un piano di lavoro e lo divido 10 panetti dello stesso peso, poi tolgo ad ognuno una parte di impasto della grandezza di una castagna.

Con i panetti più grandi formo delle palline: lavoro velocemente per evitare di sgonfiare l’impasto, poi le sistemo su una teglia rivestita con carta forno. Divido le parti dell’impasto piccole in tre parti uguali, con queste formo le decorazioni: allungo due delle parti in un filoncino usando le dita per fare pressione ed ottenere una specie di “ossetto”, li sistemo incrociati sopra i panetti. Con la parte rimanente formo una pallina e la metto sopra ogni panetto. Copro e faccio lievitare fino al raddoppio del volume.

Preriscaldo il forno a 180° C in modalità statica e inforno le brioche per circa 20 minuti, finché non avranno un colore dorato.

Se si vuole una superficie lucida si può spennellare la superficie con un uovo sbattuto (o uovo e latte) prima di infornare. Si possono anche aggiungere le decorazioni che si preferiscono come semi di sesamo, zucchero, etc.

Se invece le brioche sono state lasciate semplici, una volta sfornate si spennella la superficie con del burro sciolto e si spolverizza con dello zucchero.

2 commenti:

  1. Molto invitante, mi piace tantissimo ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Daniela! L'ho trovata un'interessante idea anche per la nostra ricorrenza, e perché no anche per Halloween. Piccoli soffici scheletri... dolci o salati come più si preferisce.

      Elimina

Created By lacreativeroom