Ricordi a parte, stavolta le ho preparate per guarnire una mousse al caffè e consumare così l'albume che avevo avanzato proprio dalla preparazione della stessa mousse.
In rete, e sui libri di ricette ci sono diverse scuole di pensiero in merito alla preparazione di queste piccole bontà di pasticceria. Io ho provato sia la versione con burro che quella con panna, e di gran lunga preferisco questa con panna. La preparazione è abbastanza semplice e veloce, ed è una buon modo per riciclare albume o albumi d'uovo. Questo biscotto, appena sfornato e caldo è possibile modellarlo, ma bisogna essere molto veloci, in quanto si raffredda praticamente subito. Quando è appena sfornata e modellabile è possibile arrotolarla su un cucchiaio di legno per formare una spirale. L'impasto della lingua di gatto può essere usato anche per formare dei bordi da mettere intorno a un semifreddo, oppure creando dei cerchi e messi a raffreddare su delle coppette, si avranno dei contenitori commestibili per creme, o mousse, etc. La lingua di gatto viene usata come accompagnamento a dolci al cucchiaio, gelati, macedonie, come pasticceria secca per il tè, e perché no, anche vicino al caffè. Il nome deriva dalla forma stretta e allungata che ricorda, appunto, proprio la lingua di un gatto.Origine certa non si sa, chi dice sia francese, chi rimane sul vago e dice che sia europea... chissà, prima o poi troverò da qualche parte la sua storia. Intanto deliziatevi nel prepararle e assaporarle vicino a un buon tè per un break rilassante.
Ingredienti
- 50 gr di farina
- 60 gr di zucchero
- 1 albume
- 60 ml di panna
- qualche goccia di estratto vaniglia o vanillina
Setaccio la farina in una ciotola, unisco lo zucchero, la panna e estratto di vaniglia e mescolo bene. Monto a neve l'albume e delicatamente lo incorporo al composto mescolando dal basso verso l'alto. Metto l'impasto in una sacca da pasticcere con bocchetta liscia e su carta forno, o teglia imburrata, confezioni le lingue di gatto firmando tanti piccoli filoncini distanziati fra loro 4-5 cm e lunghi a piacere. Cottura in forno preriscaldato a 160° C per una decina di minuti. Devono rimanere chiare con solo i bordi più scuri. Le tolgo dalla teglia appena sfornate e le lascio raffreddare su superficie fredda.
non pensare neanche per scherzo di smettere di pubblicare .... come faccio io a fare "bella figura" con parenti e amici le tue ricette mi riescono sempre e mi fanno apprezzare l'arte del "cucinare". Coraggio non mollare
RispondiEliminaGrazie molto del conforto
EliminaLa vita è ostica ma quando si trova un'isola felice in cui rifugiarsi e in cui ci si affranca, anche solo per un attimo, dalla fatica di vivere, vale la pena di lottare con le unghie e coi denti per difenderla. Non mollare, mai.
RispondiEliminaA rilento, ma eccomi, grazie
RispondiElimina