Pagnottielli...o panini napoletani...

 

panino napoletano

Pagnottielli, così li chiamano i napoletani, sono degli appetitosi, soffici, saporiti rustici, saccottini di pasta lievitata ripieni di salumi e formaggi e uova sode (chi vuole), a cui è difficile resistere, specie se mangiati caldi o tiepidi, sono un grande classico della cucina partenopea.

La scelta degli ingredienti naturalmente può variare in base ai gusti personali.

L’impasto è simile a quello che si fa per il casatiello o il tòrtano: si può usare sia con lo strutto o, se si preferisce l’olio d’oliva (io extravergine d’oliva), farina, lievito, acqua e sale. La differenza rispetto al grande lievitato è che il panino viene già diviso e cotto in monoporzioni.

L’origine dei panini napoletani, come molti piatti della tradizione partenopea, è popolare e antica. Nascono nelle cucine delle massaie come piatto di riciclo in cui vengono inseriti nell’impasto del pane, per insaporirlo, degli ingredienti avanzati in dispensa. Successivamente questo piatto, preparato velocemente e con pochi soldi, si diffuse come street food noto in tutto il mondo come “pagnottiello”.

Li ho preparati sia in versione classica con lo strutto, che in versione più leggera con l’olio. Ho diviso l’impasto base del pane in due parti uguali: in uno ho usato lo strutto e nell’altro l’olio. Ho voluto assaggiare entrambe le versioni… entrambe deliziose, anche se quella con l’olio rimane un po’ più leggera.

Si può eseguire la ricetta usando entrambi i grassi insieme, sia olio che strutto o sceglierne uno solo, in quel caso raddoppiando la quantità indicata (da 30 g metterne 60-70 di strutto, o 4 cucchiai di olio). Non ho usato nel ripieno le uova sode perché non a tutti piacciono.

I miei pagnottielli sono serviti per un picnic, non avevo il tempo di tornare a casa per il pranzo, così caldi caldi appena sfornati, li ho messi in un sacchetto del pane con qualche tovagliolo e l’acqua, e me li sono portati dietro. Il loro profumo ha riempito e si è sparso per tutta l’auto, e vi assicuro che è stata dura fare il tragitto senza addentarli. 

Sedute lungo il fiume a gustarci il soffice, goloso e buonissimo pagnottiello ancora caldo… golosità pura…


Ingredienti

Impasto
  • 500 g di farina tipo 0 forte
  • 150 g di pasta madre rinfrescata (o 5 g di lievito di birra fresco)
  • 30 g di strutto
  • 30 g di olio extravergine d’oliva
  • 250 g di acqua
  • ½ cucchiaino di miele
  • 1 presa di sale

Ripieno
  • 200 g di salame (meglio se il tipo Napoli)
  • 150 g di provola
  • parmigiano grattugiato
  • pepe macinato fresco (facoltativo)
  • per chi vuole 3 uova sode

Finitura
  • uovo e un cucchiaio di latte per spennellare (facoltativo)

Procedimento

In una ciotola capiente metti la farina, crea una fontana al centro e inserito la pasta madre rinfrescata al doppio del suo volume, attiva. 

Aggiungi il miele e parte dell’acqua con la quale ammorbidisci e sciogli la pasta madre (o il lievito di birra), e lentamente incorpora la farina all’impasto. 

Poco alla volta aggiunga la restante acqua. L'impasto deve risultare morbido. Tinti un po' di acqua da parte in cui sciogliere il sale, poi aggiungila all'impasto. Lavora bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Ora, se vuoi provare e realizzare i panini con i due tipi di grassi (strutto e olio), devi dividere l'impasto in due parti uguali. In un inserirai l'olio e nell'altra lo strutto. Continua a lavorare gli impasti fino a quando non saranno ben incordati ed elastici. 

Sistema i due impasti in due ciotole, copri con pellicola alimentare e mettili a lievitare.

Procedi a preparare il ripieno: taglia la provola e il salame a cubetti tutti, più o meno, della stessa misura. Grattugia il parmigiano. E, infine, se vuoi fai anche le uova sode da tagliare, anch’esse, a dadini.

Quando l’impasto è bello lievitato mettilo su un piano di lavoro leggermente infarinato e delicatamente stendilo in un rettangolo il più possibile regolare, nello spessore più o meno di 1/2 centimetro. Spargi sulla pasta il parmigiano, la provola e il salame, tienti un centimetro dal bordo. Arrotola ora l’impasto con il ripieno e chiudo bene le estremità. 

Ora devi dividere il rotolo in pezzi di 4-5 cm di larghezza. Sistema i panini ottenuti su una teglia rivestita con carta forno, copri con pellicola alimentare e lascia nuovamente lievitare.

Preriscaldo il forno a 180°C in modalità statica.

Quando i panini saranno lievitati, spennella la superficie con un uovo sbattuto con un po’ di latte, inforna e cuoci per circa 25-30 minuti.

Una volta cotti trasferisci su gratella per farli intiepidire un po’ prima di servirli.

panini napoletani

I panini napoletani si conservano per due o tre giorni in frigorifero, o si possono surgelare, avendo l’accortezza di scaldarli prima di servirli.

4 commenti:

  1. Non li ho mai assaggiati, ma devono essere molto appetitosi :)
    Un abbraccio

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    1. Falli Daniela, sono ottimi e facili da fare. Via libera con ingredienti che si preferiscono.
      Un abbraccio.

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