Bevanda al latte di miglio

Sempre più spesso sento del sorgere di varie intolleranze ad alcuni alimenti, così mi sto dedicando allo studio di sostituti di cibi classici quali il latte. Nei supermercati e nei negozi specializzati queste bevande sostitutive del latte vaccino hanno prezzi abbastanza alti, inoltre leggendo bene gli ingredienti si può notare che vi sono sempre delle aggiunte di oli, dolcificanti, aromi etc. Inoltre ora va per la maggiore tutto ciò che è derivato dalla soia… ma se, per un motivo o per l’altro, noi la soia non potessimo assumerla? Per esempio noi donne dovremmo consumare soia con parsimonia, visto che rallenta la funzione tiroidea e quindi incide sul metabolismo… se poi abbiamo problemi tiroidei, proprio non dovremmo nemmeno considerarla. In commercio, ora, iniziano a vedersi anche bevande al latte di riso, avena, mandorle e cocco… però come dicevo oltre che per il prezzo, mi lasciano molto perplessa le aggiunte negli ingredienti. Così ho iniziato la mia ricerca, non solo per mia curiosità e per provare alternative, ma anche per una mia cara amica.
Oggi provo a fare una bevanda a base di miglio, un cereale poco usato ma una valida alternativa, da consumare insieme o in alternanza ad altri cereali. Ho trovato la ricetta sul blog de “Il pasto nudo”, un sito interessante in cui si trovano spunti e ricette per l’autoproduzione.
Questo latte pur essendo poco diffuso è una perfetta fonte di sostanze benefiche per l’organismo da consumare come alternativa al latte più tradizionale in quanto è 100% vegetale, povero di colesterolo, ricco di proteine e poverissimo di grassi. La bevanda al latte di miglio costituisce una bevanda altamente digeribile, molto nutriente (ha un alto livello di proteine) e completamente priva di lattosio e glutine, così da poter essere inserita nella dieta di coloro che seguono regimi alimentari di tipo vegano o vegetariano, ma anche di chi soffre di intolleranza al lattosio, allergie alle caseine o celiachia.
Grazie alla presenza di un particolare enzima che aiuta l’eliminazione dei grassi, la bevanda al latte di miglio è inoltre perfetto anche  per chi soffre di diabete e colesterolo alto, permette di ridurre il livello elevato di glucosio. Ricco in proteine vegetali, vitamine del gruppo B, lecitina e sali minerali (tra cui ferro, magnesio, fosforo e potassio), la bevanda al latte di miglio svolge inoltre un’azione rivitalizzante e riequilibrante sul sistema nervoso; stimolante su pelle, unghie, capelli e denti e protettiva protettiva verso i vasi sanguigni. Apporta enzimi essenziali ai reni per ottimizzare il loro funzionamento ed eliminare l’eccesso di liquidi. Facilitando l’eliminazione delle tossine, il consumo di questa bevanda favorisce lo stato di salute generale, ed in particolare di stomaco, pancreas e milza. L’alto contenuto di fibre stimola poi l’intestino e contrasta l’insorgenza di tumori al colon, mentre la presenza di triptofano migliora l’umore. Però, nonostante le numerose proprietà benefiche, l’assunzione di questa bevanda deve essere moderata per coloro che soffrono di ipotiroidismo o intolleranza al nichel.
Farsi la bevanda al latte di miglio è semplicissimo, ci vuole il miglio, acqua, un pizzico di sale e al massimo un’oretta di tempo. In questo modo si avrà una bevanda neutra che sarà possibile addolcire, aromatizzare a piacere, averla a budino, o in versione neutra per impieghi salati.
Ma bando alle chiacchiere e procedo alla spiegazione per prepararlo.

Ingredienti
  • 80-100 gr di miglio
  • 1 litro d’acqua
  • 1 pizzico di sale marino integrale grosso
  • miele, zucchero, aromi a piacere
Inizio con lo sciacquare il miglio (o anche no, dipende dalla voglia), lo metto in una pentola media e aggiungo l’acqua e il sale, mescolo, metto sul fuoco, inizialmente anche a fiamma alta. Quando l’acqua sta per raggiungere il bollore abbasso il fuoco sotto la pentola al minimo. Lascio cuocere il miglio per una mezz’oretta o più, fino a quando non si spappola completamente. Man mano che cuoce e si forma la schiuma in superficie, provvedo a toglierla con una schiumarola. Quando il miglio è pronto frullo il tutto con un frullatore ad immersione, cercando di fare in modo che il composto diventi il più liscio possibile. Poi filtro il composto ottenuto in un colino a maglie strette. Mescolo il miglio nel colino facendo scendere più latte possibile, e metto da parte lo scarto.
Dopo aver passato il composto e avere così ottenuto la bevanda latte, lo dolcifico e aromatizzo a piacere, e lo allungo con acqua tiepida per avere una consistenza liquida tipo latte vaccino, e vado più o meno ad occhio. Se non diluisco la bevanda ottenuta posso metterla in tazza, cocotte, stampi, coprire con pellicola e metterlo in frigo per una notte. Il giorno dopo mi basterà girare lo stampo su un piattino e decorare a piacere il budino ottenuto.
Lo scarto della filtratura, opportunamente insaporito con miele, zucchero, uvetta, insomma a piacere, è assolutamente mangiabile e diventa una bella merenda sostanziosa.

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