Sandwich al cetriolo per l'ora del tè

sandwich al cetriolo con pane alla curcuma


Sandwich al cetriolo con pane bauletto o cassetta alla curcuma, un buon tè caldo fumante e un libro, quello che moltissimi anni fa mi fece conoscere la cucina inglese con usi e costumi. Non è un libro di cucina ma un romanzo umoristico inglese di P.G. Wodehouse.

Ricorre oggi la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, io e le mie amiche, Gioia e Gabriella, abbiamo pensato di celebrarla a modo nostro, da appassionate di libri e cucina nella nostra rubrica #frameofbreak.

Gioia Barbieri ripercorre il testo di Pellegrino Artusi, e nel mentre prepara e mangia la torta di noci del celebre gastronomo e scrittore.

Gabriella Rizzo si lascia coinvolgere dalla Signorina Euforbia, protagonista del libro "La signorina Euforbia" proprietaria di una pasticceria che fa solo pasticcini su misura, e ci delizia con una mousse alle cinque spezia.

La cucina è innegabilmente parte integrante della vita e cultura di ogni individuo, tanto da trovare spazio anche all'interno della letteratura e nelle altri arti.

A questo proposito vorrei far riflettere su coloro che scrivono di cucina che non scrivono solo ricette ma raccontano storie attraverso il cibo evocando ricordi e sentimenti.

Proprio a questo proposito, nella giornata mondiale del libro, un libro può ispirare una ricetta, ed eccomi a raccontare di un autore che ho molto amato e che per anni mi ha accompagnato e solleticato il palato con le descrizioni dei piatti della cucina inglese aristocratica, e della "merenda" delle cinque con l'ora del tè.  Sto parlando di P.G. Wodehouse, scrittore e umorista inglese del XX secolo, scrisse molti libri, alcuni che possono essere definiti delle serie in quanto ritroviamo dei personaggi a lui cari, le trame complicate e linguaggio sofisticato. Recentemente ho scoperto che tra le sue numerose opere Wodehouse ha scritto anche testi di canzoni, una commedia musicale e delle raccolte di racconti.

L'ho scoperto iniziando a leggere la serie di romanzi del filone del Castello di Blandings, ma Wodehouse aveva già introdotto i personaggi e il luogo che lo accompagnerà per molti scritti, nei precedenti romanzi. Ovviamente i testi, le trame e l'umorismo di Wodehouse nel descrivere i personaggi e le situazioni mi hanno conquistato tanto che nella mia libreria ho una bella raccolta di suoi libri, e non li ho ancora tutti perché ne ha scritti davvero tanti. 

Un altro filone è quello dedicato a Jeeves. Qui il protagonista è il maggiordomo che immancabilmente riesce a risolvere le ingarbugliate situazioni in cui Bertie Wooster e i suoi amici si ritrovano.

Ma sarebbe davvero un elenco lunghissimo se dovessi riportare tutta la bibliografia di Wodehouse.

Quello che accomuna tutti i libri di Wodehouse sono le trame che si somigliano e sono quasi tutti ambientati nella prima metà del Novecento. I personaggi appartengono all'aristocrazia inglese, dalla psicologia elementare e comportamenti ripetitivi, a modo loro semplici e con una propensione fondamentale verso la futilità. Lo schema narrativo è dettagliato, ma quello che è interessante è il funzionamento della macchina narrativa: il meccanismo del riso. La tecnica umoristica di Wodehouse si basa sulla ripetizione e sull'addensamento delle situazioni e personaggi che si accavallano nell'intreccio narrativo. A risolvere le situazioni arrivano sempre degli "aiutanti" esterni, di solito maggiordomi, segretari o amici. Il ritmo è in crescendo fino alla soluzione, di solito l'happy end finale. Anche se i personaggi e le trame si somigliano quando si inizia a leggere uno dei suoi romanzi, e sappiamo, o intuiamo, già come finirà, non conosciamo però cosa succede in mezzo. Ecco proprio lo svilupparsi della trama è la differenza dove piano piano si sistemano tutti i pezzi, con un ritmo crescente dei colpi di scena, puntuali e precisi, un uso della lingua inglese sofisticato e particolare (attento anche ai suoni linguistici) e una magistrale struttura ironica. In tutto questo impossibile non trovarsi coinvolti nella lettura.

Ma nella costruzione dei suoi romanzi Wodehouse non dimentica di descriverci con dovizia di particolarità le situazioni conviviali, riti, usi e costumi enogastronomici dei suoi personaggi e la loro società.

Proprio grazie a queste particolari descrizioni, molti anni fa, lessi dei sandwich al cetriolo serviti durante l'ora del tè. Per anni mi sono chiesta come potessero essere questi sandwich, per me cresciuta con il tè e un accompagnamento dolce, un biscotto, una madeleine. Tutto questo fino a poco tempo fa, quando finalmente ho trovato un autentico locale inglese nella sabauda Torino e mi sono regalata il tè all'inglese. Mi sono ritrovata in un autentico rito del tè delle cinque di quelli aristocratici di cui avevo tante volte letto. Il tè accompagnato da preparazioni dolci e salate ed anche un flûte di bollicine.

Ammetto che dopo tutte quelle bontà non ho fatto cena, comunque ho scoperto che i sandwich al cetriolo mi piacciono moltissimo.

La ricetta

Così eccomi oggi a prepararmi dei sandwich al cetriolo con la variante del pane alla curcuma. Solitamente la crosta del pane andrebbe tolta, ma io l'ho lasciata, era la mia pausa letteraria con il tè, e il pane è talmente soffice che non dava assolutamente fastidio. Ma se stai organizzando un elegante tè all'inglese la crosta del sandwich ti consiglio di eliminare. 

Naturalmente la curcuma puoi anche non usarla se non ti piace, non cambierà il risultato finale del classico pane che viene usato anche per fare i club sandwich.

pan bauletto alla curcuma


Ingredienti

  • 430 g di farina forte per pane
  • 230-250 g di acqua
  • 40 g di burro
  • 3 g di lievito di birra fresco
  • 1/2 o 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino di miele (o zucchero)
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cetriolo
  • burro morbido o formaggio spalmabile

Procedimento

Sciogli il lievito di birra nell'acqua con un cucchiaino di zucchero o miele.

Puoi lavorare a mano iniziando a impastare in una ciotola capiente o con la planetaria con il gancio ad uncino.

Mescola la farina con la curcuma e il sale, lentamente versa l'acqua con il lievito e inizia lavorare l'impasto. Appena la farina avrà assorbito l'acqua aggiungi il burro morbido a pezzetti, uno alla volta, aspetta che il primo venga inglobato prima di unire il successivo. Continua. a lavorare l'impasto finché non sarà ben incordato ed elastico. Ora procedi a fare un giro di pieghe e poi sistema la pasta in ciotola, copri con pellicola alimentare e lascia lievitare fino al raddoppio.

Quando l'impasto sarà lievitato spostalo su un piano di lavoro e schiaccialo un po' per dare una forma ovale. Ora ripiega verso il centro l'estremità destra dell'ovale, poi l'estremità sinistra sempre verso il centro, premi leggermente per sigillare l'impasto. Ora dovrei avere una forma più o meno rettangolare. A questo punto puoi iniziare a dare all'impasto la forma di una pagnotta di pan carrè: tira e ripiega l'estremità superiore del rettangolo di un terzo verso il centro, premendola nell'impasto. Gira l'impasto di 180° e prendi l'estremità superiore, tira e ripiega verso il centro e premi nell'impasto. Continua un questo modo fino ad avere un panetto regolare e leggermente piatto lungo più o meno le dimensioni dello stampo. Sistema l'impasto nello stampo con la chiusura verso il basso. Copri con pellicola alimentare e lascia lievitare fino al raddoppio del volume.

Preriscalda il forno a 250° C statico (per riscaldarlo puoi usare anche la funzione ventilato e poi lo riporti a statico). Appena il pane ha completato la sua lievitazione, elimina la pellicola e sistemalo a metà nel forno già caldo. Metti sul fondo un pentolino con l'acqua e abbassa la temperatura a 200° C. Cuoci per circa 30-35 minuti o finché non è dorato. Per controllare se il pane è cotto, toglilo dallo stampo e dai un colpetto sul fondo: dovrebbe suonare vuoto. Se non è pronto rimettilo in forno e continua la cottura per qualche altro minuto. Se è pronto, invece, mettilo a raffreddare su una griglia.

Ora prepara il cetriolo, puliscilo, se non ti piace la buccia eliminala con un pelapatate. Ora affetta il cetriolo con il pelapatate, salalo leggermente e mettilo a scolare.

Quando il pane è ben freddo taglialo a fette, spalma del burro morbido o del formaggio spalmabile su entrambe le fette, sistema delle fette di cetriolo, elimina la crosta se vuoi un vero British tea style, poi taglia il sandwich a metà creando o due triangoli o due rettangoli. Sistema su un piatto e servili insieme al tè. 




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