Si torna ai lievitati ma in versione salata e ripiena. Ho voluto usare il metodo orientale con la gelitificazione degli amidi, il Tang Zhong, per mantenere questo panbrioche morbido, molto morbido anche per più giorni. Ho dato una nota di croccantezza con le noci all’impasto e ho farcito con delle cipolle rosse di Tropea caramellate con il miele di castagno, e tocco finale un particolarissimo formaggio, il blu di capra (locale) sapido, stuzzicante e molto gustoso. L’insieme è stato una sorpresa, i sapori arrivano ben bilanciati uno dietro l’altro: il panbrioche ha un sapore rustico di noce a cui viene data dolcezza con la cipolle di tropea caramellata con sentore di castagno portando all’ultimo gusto, decisamente stuzzicante per il palato, del saporito blu di capra. Nessun sapore sovrasta l’altro, anzi è un crescendo dal più delicato al più intenso. Ideale è mangiarlo tiepido.
Ingredienti
Milk water roux
- 63 ml di latte
- 36ml di acqua
- 25 gr di farina (io tipo 1 forte)
Impasto
- 280 gr di farina (io tipo 1 forte)
- milk roux
- 4-5 gr di lievito di birra fresco
- 1 uovo bio
- 1 cucchiaino abbondante di miele di castagno
- 40 gr di burro
- 60-100 ml di latte
- 30 ml acqua
- 150 gr di noci tritate
Ripieno
- 500 kg cipolle rosse di tropea
- 1-2 cucchiai di miele di castagno
- 30 gr di burro
- 1/2 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di acqua
- 300 gr formaggio blu di capra
Inizio preparando il milk water roux. La lavorazione è simile al roux della besciamella, mescolo acqua, latte e farina, metto sul fuoco e faccio addendare, quando la temperatura raggiunge circa 65° C spengo. Se si dovessero formare dei grumi, passo il roux al setaccio. Trasferisco il roux in un contenitore, copro con pellicola per non far formare la pellicina e lascio raffreddare.
Rompo, sguscio e trito le noci che aggiungo alla farina e mescolo bene. Procedo ora con l’impasto. Io preferisco lavorare a mano, ma si può usare la planetaria con in gancio. In una grande ciotola verso la farina con le noci tritate, creo un incavo al centro (sistemo a fontana) in cui metto il lievito, il latte tiepido, l’acqua e il miele. Sciolgo il lievito e il miele e incorporo pochissima farina, ora aggiungo il milk water roux e l’uovo leggermente sbattuto, continuo ad impastare incorporando poca farina alla volta. Se l’impasto dovesse risultasse troppo asciutto aggiungo ancora un po’ di latte, ma poco alla volta. Infine incorporo il burro morbido a tocchetti, e il sale. Lavoro fino ad avere un impasto morbido, elastico, lucido e ben incordato. Sistemo l’impasto in una ciotola coperta con pellicola alimentare e lascio lievitare fino al raddoppio del volume.
Intanto taglio in piccoli pezzi il formaggio, tritato a coltello.
Pulisco e affetto le cipolle in modo molto sottile, mi aiuto con una mandolina. In una padella sciolgo il burro con un filo di olio su fuoco dolce. Quando il burro sarà completamente sciolto aggiungo le cipolle e faccio rosolare su fuoco medio. Unisco l’acqua e riabbasso la fiamma. Quando le cipolle inizieranno ad ammorbidirsi aggiungo il miele di castagno. Continuo a mescolare su fuoco dolce finché le cipolle non saranno ben caramellate. Poi le sposto e le lascio raffreddare.
Una volta che l’impasto è bello lievitato e raddoppiato, lo riprendo, lo sgonfio un po’ con le mani e lo trasferisco sul piano di lavoro. Lo divido in 3 (o più) parti uguali. Con l’aiuto di un mattarello stendo ogni parte, delicatamente, in una forma rettangolare uguale. Su ogni rettangolo di pasta sistemo il ripieno, prima le cipolle caramellate e sopra il formaggio. Arrotolo ogni rettangolo, chiudendo bene i lati per non far uscire il ripieno (tipo involtino) e sistemo i rotoli fatti in uno stampo (se serve imburrato e infarinato), avendo l’accortezza di sistemare la chiusura del rotolo di panbrioche verso il basso. Copro con pellicola e lascio nuovamente lievitare (volendo anche in frigorifero per tutta la notte). Se ho messo a lievitare il frigorifero tiro fuori il panbrioche a temperatura ambiente per almeno un paio d’ore prima di infornare, controllando che sia ben lievitato.
Preriscaldo il forno in modalità statica a 170°C, volendo si può spennellare la superficie con il latte o uovo e latte sbattuti, io preferisco non spennellare nulla e inforno per circa un’ora. Se dopo 45 minuti la superficie si scurisce troppo, meglio coprire con un foglio di alluminio. L’Hokkaido milk bread si sforna quando la temperatura al cuore, misurata con un termometro, sarà di 94°C. Sforno e faccio raffreddare, intiepidire, su una gratella.
Ricetta sfiziosa, un bel connubio di sapori...
RispondiEliminaGrazie, infatti la ricetta è nata da servire come aperitivo/antipasto...
EliminaThanks for writinng this
RispondiEliminaThank you for read this
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