E siamo all'Epifania che si porta via le feste, ma non i "guai" metaforici e non... povera simpatica streghetta, mi dicono che miracoli non ne può fare...
Comunque bando alle chiacchere ecco che in suo onore non posso non preparare la famosa focaccia con la fava nascosta che dovrebbe portare soldi (o fortuna?) a chi la trova... sarà così... chi lo sa forse per qualche eletto sì.
Di ricette ce ne sono moltissime, e navigando ho trovato il blog di merenda sinoira, che mi ha incuriosito. La focaccia in questione è un dolce tipico piemontese, quindi ho deciso di seguire le sue indicazioni anche se ho modificato la ricetta.
Mi scuserete, ma ho usato uno stampo un po' piccolo rispetto alla lievitazione che ho ottenuto e quindi invece di rimanere bassa, è cresciuta stile panettone, ma il gusto è davvero buono. L'abbiamo divorata in pochissimi giorni.
Per la preparazione ho voluto provare a usare la farina manitoba, ma era sufficiente la farina 0 con la quale mi trovo benissimo, ed è già sufficientemente forte.
Ingredienti
- 250 farina 0
- 250 farina manitoba
- 18 gr lievito di birra
- 150 ml latte tiepido
- 60 gr zucchero
- 30 gr millefiori (o ciliegio)
- 2 uova grandi o 2 uova medie e 1 tuorlo
- 80 gr burro morbido
- 1 cucchiaino di sale
- qualche goccia essenza vaniglia
- scorza grattugiata di un'arancia non trattata
- un cucchiaio di arancia candita a cubetti
- una fava
- uovo e granella di zucchero per guarnire
Ho mescolato con gancio impastatore e aggiunto il latte con il lievito. Ho quindi unito le uova (dopo averle mescolate con una forchetta). Quando l'impasto ha incorporato le uova ho versato il burro, le gocce di essenza di vaniglia, il sale, i dadini di arancia candita (che avevo fatto questo autunno), e la mitica fava. Ho impastato il tutto e messo a lievitare per tutta la notte.

Nel frattempo ho preriscaldato il forno statico a 190°, e cotto per 25 minuti circa.
Ho sfornato e lasciato raffreddare... e infine tagliata e servita, e golosamente gustata...
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